Nel foyer dello Zandonai scoperti tre affreschi
La Soprintendenza dà il via libera al Comune per il progetto di restauro Piccinni: «I dipinti erano stati coperti durante i lavori del Novecento»
ROVERETO. Dopo il soffitto stellato e azzurro del soffitto del teatro Zandonai, assoluta chicca per i restauratori, ora anche il foyer si appresta a mostrare tutta la propria originaria bellezza, rimasta celata da uno strato di gesso per oltre cent’anni agli occhi dei loggionisti e gli appassionati. I restauratori della ditta padovana “Arte Restauro” hanno scoperto, durante una serie di “assaggi” delle pareti, nelle tre sale del foyer altrettanti nuovi affreschi. Molto probabilmente, spiega l’ingegner Paolo Piccinni, responsabile dei lavori di restauro, sono stati realizzati ancora nell’Ottocento e poi ricoperti durante una delle tante ristrutturazioni del teatro risalente ai primi del Novecento. E’ di ieri mattina la notizia che la Soprintendenza ai beni storico artistici della Provincia ha dato il via libera al progetto di restauro delle componenti artistiche e di arredo storico del teatro “Riccardo Zandonai” e dei locali del foyer, la sistemazione interna e quella esterna del teatro. Interventi di restauro e complessi e delicati, che dovrebbero concludersi entro l’autunno 2014.
Il nuovo provvedimento della Soprintendenza prende in esame anche il restauro e il recupero del lampadario in vetro di Murano nel salone centrale del foyer e i cristalli “Boemia” nella platea e di quelli nelle sale laterali del foyer, delle lampade nei palchetti, delle lanterne nei corridoi e delle applique d’epoca.
La scoperta degli affreschi nel foyer è avvenuta durante la “campagna diagnostica” delle pareti del teatro. Il dirigente Piccinni spiega i nuovi lavori: «La nostra intenzione è quella di scoprire i tre affreschi nuovi, dando l’originale composizione che c’era in origine», spiega Piccinni. Il teatro Zandonai, edificato nel 1783, nel corso della Prima Guerra mondiale diventa magazzino, stalla e caserma. Nel 1919 avviene un importante restauro che si conclude nel 1924. Nel 2001 viene nuovamente chiuso per lavori di ammodernamento e restauro. Ma è solo con l’amministrazione Miorandi che i progetti di ristrutturazione prendono forma e corpo. «I restauratori stanno concludendo i lavori all’interno della platea - spiega ancora Piccinni - successivamente sposteranno i ponteggi e inizieranno a lavorare nei tre foyer. Al momento si vedono solo alcuni tasselli». Conclusi invece i lavori sulla facciata esterna. I corpi illuminanti - due braccioli a ricciolo e bocce di vetro - saranno collocati all’ultimo momento: «L’involucro è ormai concluso, ora procedono i lavori interni, secondo il cronoprogramma». (n.f.)
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