Milleproroghe la Svp vota sì alla fiducia
Trento. I deputati della Svp e delle Minoranze linguistiche hanno votato a favore sulla questione di fiducia posta dal governo sul decreto milleproroghe. «Il voto è motivato - spiega la presidente...
Trento. I deputati della Svp e delle Minoranze linguistiche hanno votato a favore sulla questione di fiducia posta dal governo sul decreto milleproroghe. «Il voto è motivato - spiega la presidente del gruppo Renate Gebhard - da una valutazione di merito su alcuni punti del decreto che i deputati hanno ritenuto fondamentali per la provincia di Bolzano. Sono quindi state comprese le esigenze di politica reale e autonomistica del nostro territorio». «Con il decreto è stato accolto un nostro emendamento che ha di nuovo esentato le Province di Trento e Bolzano, le quali provvedono al servizio sanitario senza alcun onere a carico dello Stato, dall'applicazione dei nuovi tetti di spesa per il personale sanitario - spiega Gebhard - È stata cosi ripristinata la situazione ante legge di bilancio, evitando in tal modo condizioni che avrebbero aperto un contenzioso davanti alla Corte Costituzionale». «Anche il differimento al primo settembre 2022 del termine di entrata in vigore per la prova Invalsi nella lingua di insegnamento per le scuole in lingua tedesca e ladine è stato valutato in maniera positiva da parte dei deputati in quanto il rinvio dell'obbligo dà alla Provincia di Bolzano il tempo necessario a preparare ed elaborare delle proprie rilevazioni».
Contraria la Lega: «Più che Milleproroghe, dovremmo chiamarlo decreto ‘Millepause’. Tra mille interruzioni e rinvii, in commissione abbiamo assistito al paradosso di opposizioni schiacciate dall'ostruzionismo di una maggioranza che non trova accordo su nulla. A tal punto da litigare con il suo stesso governo, rischiando di andare addirittura sotto nella votazione dell'emendamento dei renziani sulla prescrizione. Quando c'era da decidere, il Governo o si è spaccato o ha deciso di non decidere. No, dunque, alla fiducia a questo governo capace solo di inserire nel decreto Milleproroghe tante misure microsettoriali invece di programmare interventi strutturali», scrive la deputata Vanessa Cattoi. «C'è una crisi economica, che nel 2020 si aggraverà a causa degli effetti economici del Coronavirus, ma questo governo preferisce girarsi dall'altra parte. Cavalca la demagogia Green senza però avere soluzioni e proposte attuative concrete per la transizione energetica del paese, lasciando il nostro futuro ad approvvigionamenti esteri con maggiori costi sia in termini di approvvigionamento sia in termini di perdita di occupazione e soprattutto senza reali benefici per l’ambiente».