«Niente teatro tenda e no all’area Cederna zona residenziale»

Marina Taffara candidata di Pd e Verdi: «Voglio gli autobus e per S. Cristoforo una riqualificazione priva di speculazioni»

PERGINE. Scuola e genitori impegnati a formare i bambini anche dal punto di vista dell’alimentazione. Interessata la 3C delle scuole don Milani, con gli insegnanti e i genitori appunto. L’iniziativa...


di Roberto Gerola


PERGINE. Scuola e genitori impegnati a formare i bambini anche dal punto di vista dell’alimentazione. Interessata la 3C delle scuole don Milani, con gli insegnanti e i genitori appunto. L’iniziativa aveva preso avvio grazie all’intervento di Slow Food Condotta Valsugana che a Pergine è stata costituita l’anno scorso e ha trovato particolare entusiasmo tra gli operatori. In classe, nel corso di queste settimane, l’argomento alimentazione è stato oggetto di lezione proprio per illustrare il significato e l’importanza di mangiare bene e sano. L’altro giorno, il percorso si è concluso con una uscita sul territorio. Gli alunni della 3C con gli insegnanti e alcuni genitori hanno raggiunto la Vigolana, Vigolo Vattaro e il rifugio Maranza, in particolare.

Nel Parco della Vigolana, accompagnati dal naturalista Stefano Maier, i gli alunni sono stati impegnati nella raccolta (con illustrazione) di erbe aromatiche e commestibili durante la passeggiata per arrivare al rifugio. Una breve sosta per assaggiare prodotti biologici come yogurt e marmellate. L’esperto naturalista ha tenuto una lezione all’aperto illustrando tutti gli aspetti legati non solo alle e al loro utilizzo, ma anche alla vita del bosco per quanto riguarda fauna e flora e con attenzione anche alle caratteristiche della montagna. Lezioni ascoltate con attenzione da parte dei bambini. La Condotta Slow Food di Pergine, con Nicola Bellè con accompagnatore (e genitore) ha poi offerto il pranzo agli scolari nel rifugio Maranza. Nel pomeriggio, i ragazzini sono stati invece impegnati con l’arte culinaria. Sotto la direzione di Paolo (cuoco del rifugio) e Nicola (anche lui cuoco) che hanno spiegato come lavorare con farina e uova per confezionare biscotti. Si sono così cimentati nell’impasto e nella cottura delle loro dolci opere per poi gustarsele con soddisfazione. La prossima settimana, una serata di gemellaggio con i bambini della Vigolana concluderà l’iniziativa. (f.g.)













Scuola & Ricerca

In primo piano

la storia

«Fiuto e determinazione, così presi Marco Bergamo» 

Va in pensione Arervo, il poliziotto che il 6 agosto 1992 mise le manette al serial killer dopo una caccia durata tutta la notte. «Nell’83 vidi il corpo di Marcella Casagrande. Certe cose ti segnano per sempre»


Luca Fregona