Marijuana, sequestrate quasi due tonnellate partite da Bolzano
Il carico è partito dall’Alto Adige ed è stato recuperato in un magazzino veneto. All’operazione ha collaborato in maniera determinante la polizia di Bolzano
BOLZANO. Un carico con 1.800 chili di marijuana ha lasciato l’Alto Adige nella giornata di venerdì a bordo di un furgone. Alla guida due cittadini stranieri diretti in un paese del Veneto per poi smistare la droga lungo le direttrici dello spaccio internazionale. Dietro di loro, però, a debita distanza, viaggiava una pattuglia della squadra mobile di Bolzano. Il mezzo, evidentemente, era già stato individuato e ritenuto sospetto dalle forze dell’ordine. L’intuizione, come si è scoperto qualche ora dopo, è stata corretta. Una volta arrivato a destinazione, infatti, il furgone si è infilato in un magazzino di una ditta privata. Qui i poliziotti sono entrati in azione.
Precedentemente avevano chiesto la collaborazione dei colleghi veneti e, insieme, hanno deciso di controllare minuziosamente il carico. Dopo un’attenta ispezione sono riusciti a scovare l’ingente quantitativo di droga procedendo al sequestro. I chili, come detto, sarebbero circa 1.800. Quasi due tonnellate, che vendute al dettaglio avrebbero fruttato parecchio denaro. Ancora non sono stati forniti i dettagli sull’operazione, ma si tratta di un colpo durissimo al traffico internazionale. Mediamente la marijuana può essere venduta ad un prezzo di mercato che varia dai 10 ai 20 euro al grammo.
Il concentrato di principi attivi e la qualità, poi, possono determinare oscillazioni sul prezzo ma di sicuro si tratta di un valore ingente. Non sembrano esserci dubbi sulla destinazione dello stupefacente. Il Veneto, infatti, è una delle regioni più battute anche dai trafficanti internazionali. Si sfrutta sostanzialmente la rotta balcanica. Un punto strategico anche per i due stranieri partiti dall’Alto Adige.
Entrambi sono stati subito fermati, ma pare non siano i soli ad essere coinvolti nelle indagini. Secondo le prime indiscrezioni si tratterebbe di persone integrate da diversi anni in Italia. Negli ultimi anni in Veneto sono in crescita gli arresti di stranieri di seconda generazione che hanno legami con il mercato degli stupefacenti. Spesso, appunto, vengono incaricati del trasporto della droga in Italia dall’estero in una rete che l’altro giorno ha subito un colpo durissimo. Resta da capire se i due stranieri fermati siano dei semplici corrieri o avessero anche un ruolo attivo