Manovra, 4 emendamenti per salvare Trento e Bolzano
Dellai e Durnwalder a Roma con i parlamentari trentini: ecco la strategia per fare rispettare l'Accordo di Milano. Pronti quattro emendamenti per "salvare" Trento e Bolzano dalla stretta voluta da Roma
ROMA. Nel vertice con i parlamentari trentini e altoatesini, oggi a Roma nella sede della Provincia autonoma di Trento in via della Scrofa, è stato ribadito con forza la volontà di richiedere il rispetto delle prerogative dell'autonomia speciale. E dai senatori, come dai deputati presenti, è stato assunto in questo senso un impegno preciso: all'incontro, infatti, erano presenti tutte le forze politiche rappresentate in Parlamento, che hanno convenuto con forza della necessità di volontà di lavorare assieme.
È questo, in sintesi, quanto emerso durante la trasferta nella capitale del presidente Lorenzo Dellai che, assieme al presidente Luis Durnwalder, ha promosso un'azione istituzionale per definire al meglio il concorso degli enti locali. Con i parlamentari trentini e altoatesini il presidente Dellai ha parlato di un incontro istituzionale fondato sul senso di responsabilità, che non ha colori politici, illustrando poi nel dettaglio le proposte di emendamento, la cui principale punta a salvaguardare l'Autonomia speciale delle due province, attraverso una formulazione maggiormente compatibile all'impianto della manovra. Soddisfazione è stata espressa dal presidente Lorenzo Dellai per la disponibilità a lavorare assieme per obiettivi comuni: "Mi rendo conto - ha commentato il presidente - che la strada è in salita ma confido che l'attenzione del Governo e l'impegno congiunto di tutti i nostri parlamentari possa portare al raggiungimento di una soluzione improntata alla ragionevolezza e al buon senso".
In precedenza c'era stato anche un incontro con il ministro agli affari regionali, Raffaele Fitto, al quale è stata consegnato un documento che riassume il quadro finanziario dopo l'accordo di Milano. In questo senso l'impegno delle due provincie autonome è quello di partecipare al risanamento dei conti pubblici nel rispetto però delle prerogative dell'Autonomia speciale e dei patti che in virtù di essa sono stati siglati con l'amministrazione statale, fra cui l'Accordo di Milano. "Siamo pronti a fare la nostra parte - spiega il presidente Dellai - ma secondo principi di equità che devono valere per tutti gli enti locali e assecondando richieste che siano ragionevoli e corrette".
Successivamente, ad incontrare i presidenti Dellai e Durnwalder vi erano gli onorevoli: Cristiano De Eccher, Laura Froner, Maurizio Fugatti, Maria Luisa Gnecchi, Claudio Molinari, Manfred Pinzger, Helga Thaler, Giorgio Tonini, Giacomo Santini. Tra i presenti anche l'assessore all'innovazione della Provincia di Bolzano, Roberto Bizzo.
Quattro gli emendamenti presentati, ma è stato soprattutto sul primo che è stato definito l'impegno congiunto di tutti i parlamentari. Questo prevede di inserire, dopo il comma 2 dell'articolo 19, nelle disposizioni finali, il seguente comma: "2-bis. Le disposizioni del presente decreto si applicano alle Regioni a statuto speciale e alle Province autonome di Trento e di Bolzano nel rispetto dei propri statuti, delle relative norme di attuazione e secondo quanto previsto dall'articolo 27 della legge 5 maggio 2009, n. 42".