Mamma soffocata, morto il neonato
Il piccolo Christian era stato fatto nascere con un cesareo d’urgenza sabato. La donna è gravissima in rianimazione
TRENTO. Non ce l’ha fatta Christian, il bimbo fatto nascere sabato, al settimo mese di gravidanza dopo che la madre era rimasta soffocata da un boccone di cibo. Nella notte fra mercoledì e giovedì il bambino è morto nel reparto di terapia intensiva neonatale del Santa Chiara. E al Santa Chiara, in rianimazione, è sempre ricoverata la sua mamma che versa in gravissime condizioni.
Il piccolo era stato fatto nascere la sera del due giugno quando la donna era arrivata in condizioni critiche in ospedale. Un intervento deciso dai medici per dare la possibilità al bambino di sopravvivere anche se le speranze erano ridotte al lumicino: era stato troppo tempo senza ossigeno e nonostante le continue cure alla fine il cuore di Christian, questo il nome scelto dai genitori, ha smesso di battere.
Il dramma si è consumato la sera di sabato scorso. La famiglia Croitoru, la coppia è originaria della Moldavia, era a casa e stava mangiando quando la mamma, incinta alla 28esima settimana, si è sentita male. Un boccone, andatole di traverso, le stava impedendo di respirare. Immediate le cure del marito che ha cercato prima di toglierle il boccone e ha chiamato il 112, il numero unico per le emergenze, e ha chiesto disperatamente aiuto. La risposta da parte di Trentino Emergenza è stata immediata e nel giro di pochi minuti a casa della coppia era arrivata l’auto medica, con il medico che ha praticato le prime, frenetiche manovre, per tentare di far tornare a respirare la giovane donna. Vista la situazione disperata la donna è stata poi trasferita all'ospedale Santa Chiara. Il quadro clinico era molto critico: a rischio sia la vita della madre che quella del figlio che aveva in grembo e i medici hanno praticato un cesareo d'urgenza. I due sono stati quindi ricoverati in terapia intensiva ma le condizioni di entrambi erano gravissime. E la notte fra mercoledì e giovedì il piccolo Christian è morto.