Malore in un cantiere muore operaio romeno
L’uomo, 60 anni, si è sentito male mentre stava lavorando in via San Nazzaro Intervengono l’ambulanza e l’elisoccorso, inutile ogni tentativo di rianimarlo
RIVA. Nessuno si è accorto che l’operaio, un muratore di circa sessant’anni, romeno, si era accasciato a terra. Un malore improvviso lo ha colto mentre stava lavorando in un cantiere edile in via San Nazzaro, ma i colleghi si sono resi conto che qualcosa non andava solo all’ora di pranzo, quando lo hanno chiamato a gran voce per unirsi a loro per la pausa di rito. Ma non hanno ricevuto nessuna risposta. Così gli operai sono andati a cercarlo nel cantiere, trovandolo a terra esanime quando erano circa le 12.30.
I colleghi hanno chiamato i soccorsi e mentre da Arco partiva l’ambulanza, dall’aliporto di Mattarello si è alzato in volo ,l’elicottero del 118.
Nell’arco di pochi minuti in via San Nazzaro sono arrivati l’ambulanza di Trentino emergenza e l’elisoccorso, dal quale è sceso il medico rianimatore. L’uomo era già in arresto cardiaco e i soccorritori hanno provato in tutti modi a far ripartire il cuore dell’operaio, praticando il massaggio cardiaco e la respirazione artificiale, come vuole la prassi in casi simili, ma purtroppo per l’operaio romeno non c’era più nulla da fare. Anche il medico rianimatore ha dovuto arrendersi davanti al corpo del sessantenne che non rispondeva più agli stimoli. Secondo i sanitari, il fatale malore è sopraggiunto almeno mezz’ora prima che scattasse l’allarme, ma purtroppo nessuno era vicino a lui e dunque l’operaio è crollato a terra senza che nessuno se ne accorgesse. L’intervento di soccorso, pure celere, non è stato sufficiente per salvargli la vita.
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