Malga Nudole, percorso per non vedenti

Val Daone, il sentiero con pavimento antiscivolo e segnaletica in braille, è progettato dal Parco Adamello Brenta


di Aldo Pasquazzo


VALLE DI DAONE. Attualmente il percorso verso malga Nudole, che attraversa l’omonima valle di Daone, è percorribile da utenti che non presentano disabilità motorie, né tantomeno problemi di vista.

Non sarà così in futuro quando su quell’anello, si presume entro l’anno, vi potranno accedere anche coloro che sono non vedenti. Il progetto, commissionato dal comune di Daone circa la creazione di un percorso naturalistico attrezzato, è stato predisposto dall’ufficio tecnico del Parco Adamello Brenta, il cui direttore è il dottor Roberto Zoanetti, mentre quello tecnico è l’ingegnere Massimo Corradi.

Si tratta di 850 metri, più altri 300 di accesso, lungo i quali è anche prevista la creazione di quattro passerelle sul Chiese in legno di larice massiccio tra l’altro dotate da batti bastone .

«La tratta, che avrà una pavimentazione rigida e antiscivolo in biostrasse, è delineata da un giro ad anello lungo il quale sarà allestita una segnaletica non solo normale, ma anche in lingua braille che darà modo a non vedenti di potervi accedere e transitare», spiega il geometra dell’ufficio tecnico dell’ente Parco Giovanni Maffei.

Il tracciato pedonale, accessibile a tutti, parte all’altezza della stanga – fontanella per poi addentrarsi nella valle, attrezzato a sentiero sensoriale.

L’intervento, che ha usufruito della autorizzazione del servizio Bacini Montani, dovrebbe iniziare già entro l’anno.

«Il percorso – spiega Ketty Pelizzari, la vicesindaco di Daone – non sarà solo integrato con aree di sosta accessibili a carrozzine o da bacheche e panelli, ma avrà una valenza didattica naturalistica e, vista la particolare specificità a cui è rivolto, permetterà di identificarne da subito le caratteristiche ambientali di maggior rilievo riconoscibili sia al tatto, che all’udito e all’olfatto. L’area, inoltre, sarà dotata da quattro gruppi di arredo, altri due per fuoco e da una fontana in larice incavato».

L’intervento di maggiore rilievo rimane quello della pavimentazione la quale, dovendo essere necessariamente del tipo rigido, assorbe da solo gran parte delle risorse economiche e del tempo per la realizzazione nel suo complesso. Il percorso, in nessuna delle sue parti, dovrà essere con pendenze superiori all’8%.

©RIPRODUZIONE RISERVATA













Scuola & Ricerca

In primo piano