«Lungo il Manghen cartelli per i ciclisti imitando i francesi»
Pellanda: «Altitudine, distanza dalla vetta e pendenza media indicate ogni chilometro come sulle salite del Tour»
TELVE. Il Passo Manghen trasformato in percorso turistico dedicato agli appassionati del ciclismo sul modello delle grandi salite del Tour de France? Di certo le difficoltà per chi sale in bicicletta la salita che dal fondovalle sale fino al valico che porta in val di Fiemme sono, non solo paragonabili, ma forse anche superiori ai vari Tourmalet e Alpe d'Huez. E sono già tanti appassionati delle due ruote si cimentano con queste rampe spacca gambe. Ed ancor più potrebbero diventare. Ed è proprio per questo c'è chi sta pensando a trasformarla in una salita in stile, appunto, francese. In che modo? A spiegarlo è Sunil Pellanda, consigliere comunale di Telve nel gruppo dell'Idv, paese attraversato dalle prime rampe che portano, in verità non esattamente dopo pochi chilometri, fino al Passo Manghen, ma soprattutto noto come ex ciclista dilettante e ora direttore sporitivo di ciclismo.
Pellanda, che ha pure presentato in Comune una interrogazione al riguardo, in sostanza chiede venga collocata lungo la salita una speciale segnaletica turistico/sportiva in grado di valorizzare ancor più quello che definisce, facendosi voce di popolo (del ciclismo va da sé), «uno dei percorsi più affascinanti per le due ruote».
«La strada provinciale 31 che da Borgo sale verso passo del Manghen si sviluppa su 23,4 km e presenta una pendenza media del 7%, mentre nel tratto finale la pendenza sale al 9,5%, con punte addirittura del 15%. Come molti altri valichi della montagna trentina, il Manghen rappresenta per gli appassionati di ciclismo un entusiasmante sfida in salita - spiega Pellanda -. A qualsiasi appassionato che ha cercato queste performance sulle Alpi francesi o sui Pirenei, non sarà sfuggito il fatto che all'estero, a lato strada di quasi tutti i percorsi esiste una graziosa segnaletica, spesso in legno, che indica ad ogni chilometro la pendenza del chilometro successivo ed i chilometri mancanti alla vetta, come la distanza dai punti di ristoro. La segnaletica dedicata alle salite ciclistiche rappresenta uno strumento molto utile per gli sportivi, per i quali la fama di alcuni siti si è diffusa ormai tramite il passaparola, oppure grazie alle numerose ed aggiornate guide specializzate».
Pellanda quindi aggiunge: «In Trentino il passo del Manghen rappresenta una autentica "classica" per ciclisti molto frequentata e assai prestigiosa . Perché allora non copiare le idee migliori da francesi e spagnoli e non dotare anche la salita del Manghen di una segnaletica con queste caratteristiche? Sarebbe un ottimo supporto per i ciclisti trentini, ma soprattutto potrebbe dare un forte impulso al ciclo turismo, che sta raggiungendo ottimi riscontri in termini di presenze anche nel nostro territorio».
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