Lorenzo Andreatta, addio al Comune: il «Camerlengo» in pensione dopo 42 anni
Capo di gabinetto e poi capo ufficio stampa, ha attraversato quattro decenni della vita a Palazzo Geremia accompagnando quattro sindaci: Dellai, Pacher, Andreatta e Ianeselli. Oggi la festa di saluto
TRENTO. E’ stato una “colonna” del Comune di Trento per ben 42 anni. Capo di gabinetto di tre sindaci, Lorenzo Dellai, Alberto Pacher e Alessandro Andreatta. Poi capoufficio stampa con il sindaco Franco Ianeselli. Il “Camerlengo” di palazzo Geremia, nella felice definizione che ne diede il giornalista Concetto Vecchio quando seguiva per il “Trentino” la cronaca comunale.
Lorenzo Andreatta ha attraversato quattro decenni di storia di Palazzo Geremia, ha tessuto relazioni dentro e fuori l'amministrazione, a cominciare dalla stampa, conosciuto “segreti”, gestito “crisi”.
Ora per lui è arrivato il tempo della (meritata) pensione.
Questa mattina (29 agosto) per la sua ultima conferenza stampa c’è stata una festa di saluto a sorpresa: dopo il tradizionale incontro post giunta con i giornalisti, i colleghi dell’ufficio stampa hanno organizzato un momento di ringraziamento.
A salutarlo oltre ai colleghi, c'erano i sindaci con i quali ha collaborato, da Lorenzo Dellai ad Alessandro Andreatta, (assente perché in ferie Alberto Pacher) e Franco Ianeselli.
Ad Andreatta in dono una bottiglia di vino battezzata “Camerlengo” in suo onore.
Ora Lorenzo Andreatta, dopo le ferie, si dedicherà in maniera sempre più continuativa al ruolo di presidente di AbilNova, la nuova denominazione dell'ex Irifor del Trentino. C.L.