Loppio-Busa, l’opera fantasma è già costata 628mila euro
È quanto ha speso la Provincia per i vari progetti (mai concretizzati) a partire dal 2001 Il conto lo ha fornito l’assessore Gilmozzi rispondendo ad un’interrogazione di Cia
ALTO GARDA. Mentre - forse - si affaccia uno sviluppo concreto, ecco una contabilità per le precedenti idee e procedure relative al collegamento tra Loppio e la Busa: tra progetti e altri passaggi tecnici le soluzioni fin qui concepite (e ormai "morte") sono costate 628.027 euro. Il dato è fornito dall'assessore provinciale competente Mauro Gilmozzi in risposta a un'interrogazione sul tema presentate dal consigliere Claudio Cia.
«I primi studi e progetti relativi al collegamento stradale Rovereto-Riva del Garda, tratto Linfano-San Giovanni, agli atti - afferma Gilmozzi - risalgono al 2001. Essi sono stati commissionati dalla Provincia Autonoma di Trento. L’ammontare dei costi comprensivi di rilievo, indagini geognostiche, e studio d’impatto ambientale a supporto della progettazione preliminare ammontavano a complessivi 175.519 euro».
A seguito dei confronti con le amministrazioni territorialmente competenti, tra il 2008 e il 2013 sono stati commissionati sempre dalla Provincia ulteriori studi, progettazioni, studi d’impatto ambientale, rendering e simulazioni fotografiche che hanno riguardato almeno 6 soluzioni che prevedevano, oltre al collegamento Loppio-Garda, anche la circonvallazione di Torbole e che hanno portato alla pubblicazione del bando di gara di concessione di lavori pubblici per progettazione e realizzazione del nuovo collegamento della linea Loppio-Alto Garda sulla statale 240 e per la gestione e manutenzione della linea stradale tra il casello A22 di Rovereto Sud e i Km 1-106,848 della statale 45 Bis comprensiva del rifacimento dell’impiantistica di alcune gallerie esistenti: «L’ammontare dei costi comprensivi di tutte le necessarie attività tecnico-amministrativo-giuridiche necessarie al perfezionamento del progetto da porre a base di gara e dell’approntamento del bando - scrive al riguardo l'assessore - è risultato di complessivi 452.507 euro». La somma degli importi è dunque, appunto, di 628.027 euro.
E ora? «Il progetto preliminare della soluzione in corso di redazione - argomenta Gilmozzi - è commissionato alle competenti strutture provinciali in materia di infrastrutturazione viaria che potranno avvalersi dei necessari specialisti esterni, anche alla luce delle intervenute modifiche normative in materia ambientale e di sicurezza stradale, nei limiti di legge e per un importo che sarà definito in relazione alle prestazioni che verranno eventualmente fornite». Quindi verosimili altri costi, a cui andranno ovviamente aggiunti i 126 milioni per l'intervento, di cui 76 direttamente finanziati dalla Provincia, 40 con risorse reperite sul mercato finanziario e 10 per cessioni di beni immobili.