Legge elettorale di Bolzano, notte di bagarre in consiglio regionale
Urla, insulti, lanci di oggetti e bicchieri rotti: Poeder sospeso per tre giornate, due a Civettini. L'approvazione è arrivata dopo le 6 del mattino
TRENTO. Nottata di bagarre in consiglio regionale, dove poco dopo le 6 del mattino è stata votata la legge sulle elezioni comunali a Bolzano. Molti consiglieri hanno raccontato di non aver mai visto scene simili: urla, insulti reciproci, consiglieri che si agitavano e andavano minacciosi ai banchi della presidenza, bicchieri rotti.
Il bilancio è di tre giornate di sospensione al consigliere altoatesino Andreas Pöder e di due a Claudio Civettini (Civica Trentina), che si sono rifiutati di lasciare l´aula. La seduta era cominciata ieri mattina alle 10 e il clima in aula si é fatto sempre piú teso con il passare delle ore: un braccio di ferro tra minoranze e maggioranza sugli emendamenti al testo, con proteste veementi da parte di alcuni membri delle minoranze.
[[(Video) Nottata di caos e insulti in Consiglio regionale]]
Nel video che pubblichiamo si vede il consigliere Nerio Giovanazzi (Amministrare il Trentino) che inveisce contro il vicepresidente del consiglio Thomas Widmann (Svp), che in quel momento presiedeva la seduta, per avergli negato la parola, e il consigliere Alessandro Urzì (Alto Adige nel cuore) che urla rivolto ad Alessio Manica (Pd).
Nel pieno della notte si sono quindi tenute una riunione di minoranza ed una di maggioranza. Le minoranze hanno poi chiesto di avere un incontro con il Presidente della Regione Ugo Rossi e del Consiglio provinciale di Trento, Bruno Dorigatti. Dopo una interruzione dei lavori durata per piú di due ore, durante la quale sono avvenuti incontri e chiarimenti, alle 2.15 sono ripresi i lavori in un clima più disteso.
In dichiarazione di voto, il consigliere Urzí ha parlato di un consiglio ferito: "Sono molto rammaricato di come si é svolto l´andamento dei lavori. Mi sento offeso perché si é fatto strame di cortesie, di rispetto reciproco. Tutto questo é seguito ad un periodo in cui si era creato un rapporto di collaborazione alla ricerca di maggiore stabilitá per il Comune di Bolzano". Ha criticato la scelta di mantenere il principio in merito all´indennitá degli assessori per l´Alto Adige. Ha quindi annunciato astensione. Walter Blaas (Freiheitlichen) ha detto che per la prima volta una legge é stata portata avanti nonostante l´ostruzionismo: "Con questa legge i piccoli partiti saranno esclusi dalle elezioni comunali e saranno sopratttutto i partiti di lingua tedesca a rimetterci". Rodolfo Borga (Civica) ha criticato la conduzione dell´aula da parte del vicepresidente Widmann, chiedendo ancora una volta spiegazioni. Maurizio Fugatti (Lega Nord) ha detto che il clima in aula si è rovinato e ha dato atto al presidente Rossi di aver cercato una soluzione. L´aula ha quindi votato: con 39 voti favorevole, 6 astensioni e 3 contrari il disegno di legge é stato approvato. Alle ore 6.20 il presidente Widmann ha chiuso la seduta.