il caso

"Le donne? A me piacciono nel letto". Bufera sul sindaco di Cloz

La sua esternazione sulle quote rosa nei Comuni scatena le reazioni di sdegno del mondo politico e dei cittadini sul web



CLOZ. E' bufera su Natale Floretta, sindaco di Cloz, piccolo Comune della Val di Non, che in una sua esternazione al "Trentino" sulle quote rosa ha dichiarato: "Le donne? A me piacciono nel letto".

La nuova legge regionale, infatti, impone che la rapprentanza femminile nella giunta sia proporzionale a quella nel consiglio con arrotondamento per eccesso.

«Volevo fare una giunta con quattro assessori, ce n’era bisogno perché qui siamo in montagna, non in pianura, ma abbiamo rinunciato», ha prima spiegato Floretta. "Avrei dovuto prendere una seconda donna ma la delega su foreste e malghe è adatta agli uomini. Non posso mica mandarci una donna in montagna a prendere misure con i forestali!".

La prima a reagire è stata l'assessora provinciale alle pari opportunità, Sara Ferrari, che ha affidato a Twitter il suo sdegno: "Il sindaco di Cloz ha infangato le donne e l'istituzione che rappresenta. Dichiarazioni totalmente indegne del ruolo".

Si affida a una nota Lorenzo Baratter, capogruppo del Patt, che invita Floretta a "uscire dalla preistoria" e aggiunge: "Vi sono oggi in Trentino decine di migliaia di donne che tengono vive le nostre montagne grazie al loro duro lavoro anche nelle malghe e nei boschi".

Grande lo sdegno che emerge anche dai commenti dei lettori alla notizia, sul sito del "Trentino". C'è chi, come Daniela, scrive: "Gli toglierei la carica di sindaco. Ma è tutto a posto costui?", chi, come Lucia, si chiede: "Le donne della cittadina sono rimaste in silenzio?" e chi, come Tosca, ironizza: "Spero abbia il letto vuoto!".

Fa comunque riflettere il fatto che le reazioni siano in larga parte di donne. 













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