Le Albere svelano le proprie meraviglie
Oggi e domani visite guidate al nuovo quartiere senza prenotazione: entro l’anno tutte le palazzine saranno pronte
TRENTO. In mezzo al boulevard centrale scorrerà pure l’acqua nell’alveo di pietra rosa. E i serramenti in larice perfettamente fonoassorbenti degli appartamenti terranno a distanza i rumori molesti dei vicini treni in transito. Entro l’anno gli otto blocchi di palazzine del nuovo quartiere delle Albere, in Sanseverino, disegnati da Renzo Piano, dove una volta c’era la fabbrica per antonomasia dell’industrializzazione trentina, la Michelin, saranno pronti. Lo assicurano i responsabili della Società Castello Sgr che gestisce il Fondo Clesio proprietario dell’area, presentando alcuni appartamenti arredati ad hoc. Manca ancora, a sud, il Centro congressi e l’albergo. Mentre il Muse aprirà l’anno prossimo. Complessivamente, un investimento di 350 milioni di euro (80 già recuperati con la vendita del Muse alla Patrimonio spa della Provincia) per 300 appartamenti, dai più piccoli di una sessantina di metri quadri agli attici duplex, cioè su due livelli, che superano i 200. Al pianterreno spazio ai negozi (una trentina, di cui meno della metà già venduti, metratura dai 55 ai 150 metri quadri, un paio tra i 1.000 e i 1.500) e uffici, ma nelle palazzine che guardano i binari anche ai piani superiori. Oggi e domani, dalle 10 alle 18, chi vorrà visitare, guidato, il nuovo quartiere potrà farlo presentandosi all’ingresso, senza prenotarsi. Nell’ultimo mese e mezzo i visitatori sono stati circa 300.
Vista Adigetto (ahinoi) ma in futuro su una grande area verde che degrada verso l’Adige oltre che, ovviamente, sulle montagne che “attaccano” al di là del fiume, si sale ad alcuni appartamenti. Finora sarebbe stato venduto il 45% del complesso, tra residenze, negozi, uffici e Muse. Il costo va dai 4.000 ai 4.600 euro al metro quadro. Giroscale con gradini in legno massello, pareti di marmo e parapetto in doppio cristallo. La residenza in questione fa media tra le più contenute e le maggiori, un centinaio di metri quadri. Tutte, comunque, certificate “Casa clima”. Pavimento in legno di olmo, ma può essere anche in rovere o iroko africano. Due stanze da letto, altrettanti bagni, soggiorno, cucina e terrazzino interno, lo chiamano loggia, con tendaggi automatizzati. Casa domotica, completamente automatizzata. Riscaldamento a pavimento, impianto ad aria condizionata, aerazione forzata e sonde per l’ambiente (in ogni stanza si può regolare la temperatura a piacimento) ma anche anti intrusione. Si sale all’attico, 220 metri quadri, su due livelli. Grande soggiorno, cucina, tre camere da letto, doppio bagno, cameretta per i bimbi, logge. E sopra il loft con terrazza. Al pianterreno le abitazioni hanno anche il giardino. Davanti scorrerà l’acqua. Nei sotterranei ci sono circa 2 mila posti auto. Per il nuovo quartiere è previsto un servizio di vigilanza. Assicurano che non ci saranno slot machine e sexy shop. Ma negozi di vicinato, market, bar, ristorante, rivendita giornali e tabacchi, gelateria, una galleria d’arte, ad esempio. Dalla prossima settimana, per visitare il quartiere, da giovedì a domenica, è necessario prenotarsi: tel. 0289080861, email info@lealbere.it.
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