Ladri alla banca del sangue di Trento: danni e disagi ai donatori
I malviventi sono entrati nella struttura di via Malta durante il fine settimana e hanno messo tutto a soqquadro: ritardo di 2 ore per i prelievi programmati
TRENTO. Sono entrati durante il fine settimana scorso attraverso una finestra laterale di piccole dimensioni, arrivando così all'interno della sede della Banca del Sangue di via Malta a Trento, i ladri che hanno arrecato più danni, rispetto alla refurtiva che sono riusciti a portare via. Il furto è stato scoperto all'arrivo dei primi operatori e così il giorno dopo, giorno di prelievo, i donatori hanno trovato la sede chiusa che solo dopo un paio d'ore, ha potuto riprendere le normali attività. Un tempo impiegato per rimettere in ordine gli uffici e verificare che tutte le condizioni di sicurezza fossero garantite, data la delicatezza delle operazioni di prelievo.
I ladri (che in considerazione del luogo dal quale sono passati dovevano essere o dei ragazzini, o persone dalla corporatura minuta) hanno messo a soqquadro la sede buttando a terra carte e documenti, scassinando la macchina del caffè che normalmente viene utilizzata dai donatori ed alla fine, per fortuna, il bilancio dell'effrazione è di poca cosa e la Banca del sangue ha potuto riprendere abbastanza velocemente le normali attività quotidiane.
A destare l'allarme maggiore era stato la possibile contaminazione dei luoghi e delle attrezzature utilizzate per i prelievi, ma sotto questo aspetto c'è la massima tranquillità. Sconcerto tra i donatori che ieri mattina erano stati chiamati per i prelievi che hanno dovuto attendere un paio d'ore prima di poter entrare. Alcuni hanno preferito spostare la donazione in altra data, altri hanno pazientemente atteso – a digiuno – il loro turno ed in questo caso il loro atto volontario assume un valore maggiore rispetto a quello già normalmente meritorio.
I ladri hanno scelto una finestra non protetta da inferiate, anche in considerazione delle dimensioni limitate e dopo averla forzata, è stato sufficiente un salto di poco più di un metro per entrare nei locali e iniziare la razzia alla ricerca di denaro o di qualche oggetto che potesse poi essere rivenduto. Dal distributore automatico oltre a qualche merendina e snack è stata rubata la moneta per qualche decina di euro. Da un primo sommario inventario dei danni, non sembra che i ladri siano riusciti ad andare oltre una messa in totale confusione dei documenti che sono stati sparpagliati a terra.
Gli operatori della “Banca del sangue” dopo aver rimesso tutto in ordine e riaperto gli uffici, ha poi provveduto attraverso i propri rappresentanti a sporgere regolare denuncia contro gli ignoti autori di un atto ancor più riprovevole considerando che è andato a colpire chi va fa del volontariato e dell'aiuto al prossimo, un impegno quotidiano, senza nessun timore o paura.