La zatterata va alle Fucine la Verza rompe un timone
I campioni uscenti subito in difficoltà. Al secondo posto Isera, gli Zattieri al terzo Grande spettacolo e folto pubblico per seguire le gesta dei propri beniamini
ROVERETO. La 12a edizione della zatterata è andata all’equipaggio delle Fucine. Minor tempo e poche penalità, in 50’26’’ è riuscita a battere Isera (52 minuti netti) e Zattieri (52’11’’). Ecco il podio al termine di una gara a colpo di remi e timone per domare le acque impetuose e limacciose dell’Adige. Uno spettacolo per il folto pubblico assiepato lungo gli argini. Anche la 12a edizione del Palio delle Zattere si è conquistata un posto nell’album dei ricordi. L’edizione 2012 è stata particolarmente fortunata: sia per le condizioni meteo, sia per la quantità d’acqua dell’Adige. Gonfio per le recenti pioggie, il fiume aveva una portata d’acqua considerevole e veloce. In serata, il corteo degli equipaggi (ben asciutti), dalla Moia a piazza Filzi, e la premiazione dei vincitori ha concluso la splendida tre giorni di “Un Borgo e il suo fiume”.
La gara non ha registrato incidenti, cadute in acqua, zattere sfasciate, nè clamorosi sorpassi. Ma i campioni della Verza rosicano. Dopo pochi metri dalla partenza, hanno rotto il remo e hanno condotto tutta la gara con due remi e un timone. Si sono massacrati per restare a galla. A terra, invece, a tenere viva l’attenzione degli spettatori ci ha pensato il bravissimo Bruno Vaccari, ormai un veterano nelle telecronache dell’evento. Grazie ai collegamenti radio del gruppo radioamatori di Rovereto, Vaccari ha raccontato le varie fasi della discesa lungo il fiume. A pochi metri dalle 15 zattere, i gommoni dei vigili del fuoco volontari di Rovereto e permanenti di Trento. Dalla partenza al primo arrivo, i vigili del fuoco volontari di Rovereto (in testa il comandante Denis Tovazzi, con 10 volontari e 15 allievi) hanno pure intrattenuto i presenti con una serie di manovre d’esercitazione , mentre allo stand informativo distribuivano moduli di adesione al corpo volontari.
Il bilancio della tre giorni di festa, nonostante il violento acquazzone di sabato sera, è stato più che positivo. Per la prima volta, il mercatino artigianale nella parte nord del borgo. Un successo, tanti i curiosi fra la bancarelle. Nella torre civica, era possibile ammirare la nuova sede degli Zattieri (presidente Angelo Trapasso), poco più in là, nella piazzetta “Sacco dolce” per i golosi. Nella piazza principale, invece, gli stand eno-gastronomici e la cucina delle zigherane hanno riscosso il consueto successo, proponendo piatti tipici della cucina trentina e locale. Infine, un accenno, anzi un applauso alla macchina dei volontari. Anche quest’anno, impeccabile. Per tramandare una festa ricca di storia. Ecco la classifica finale: Fucine, Isera, Zattieri, Valdiriva, Lizzana, Dazio, Torre civica, San Giorgio, Piazza, Villa Lagarina, Oratorio, Verza, Moja e Piazzole.
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