La strana luce che somiglia a "Trilli"
L’immagine catturata dalla telecamera agli infrarossi nella fioreria Arcobaleno
ROVERETO. La notizia delle luci misteriose che di notte si manifestano all’interno della fioreria Arcobaleno è del gennaio 2013. Gianni Baroni, il gestore, aveva installato alcune telecamere per cercare di smascherare gli autori di sistematici furti di tutto quello che lasciava all’esterno del negozio di via Cobelli: fioriere, vasi di fiori, perfino paletti segnaletici bianchi e rossi. Non avevano evitato altri furti (si vedeva un’auto in manovra e le fioriere sparire, ma i ladri si tenevano al riparo, dietro il muro) ma avevano registrato una frequente e anomala attività notturna dentro il negozio. Luci - a volte globi luminosi che galleggiavano spostandosi molto lentamente, altre scie velocissime, altre ancora luci di forte intensità più o meno a forma di sigaro che schizzavano per il locale - difficili da mettere in relazione, per movimenti, intensità e forme, con qualsiasi tipo di riflesso o animale. Per Baroni, dichiaratamente appassionato di «cose strane o inspiegabili», potevano essere degli «Orbs»: addensamenti di energia o per qualcuno addirittura forme tangibili di pensieri o sensazioni, catturati per caso da telecamere o macchine fotografiche. Per gli scettici, riflessi, insetti, polvere, vapore, difetti delle ottiche.
Ora però, la svolta. Le presenze luminose notturne nella fioreria sono diventate una costante («direi sempre più numerose e più forti di intensità - dice Baroni - e per me significa che l’ambiente si è fatto ancora più armonioso e sereno») e il fioraio ha smesso di analizzare sistematicamente le registrazioni. Sabato scorso lo ha fatto perché ha trovato vicino alla grande voliera dove la notte rinchiude i due pappagalli che di giorno vagano liberi nel negozio, delle piume. Qualcosa deve avere spaventato gli uccelli, ne ha dedotto, ed ha guardato le registrazioni. Su quella della telecamera all’infrarosso (l’unica che registra le luci: le due tradizionali non hanno mai rilevato nulla) ha visto quella che per lui è una fata. Nel video si vede questa scia luminosa che vaga leggera per il locale, si nasconde dietro il bancone al passaggio di un’auto e poi torna a girellare. Baroni ne ha tratto un fermo immagine. A chi non è più di primissimo pelo, non può non ricordare Trilli, la fatina compagna di avventure di Peter Pan. Ai giovanissimi farà pensare alle Winks. Cambia poco. «A me sembra evidente - dice Baroni - ma io credo alle manifestazioni materiali di energie e sentimenti positivi. Non mi interessa convincere nessuno: mi limito a darvi le immagini. Pensate pure quello che volete». (l.m)
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