il caso

La stazione trasformata in dormitorio: ecco le immagini

La denuncia del consigliere Claudio Cia in un'interrogazione: "Intervenire con responsabilità"



TRENTO. "Chi entra nella stazione ferroviaria di Trento nelle ore notturne si ritrova ormai regolarmente in un ambiente che assomiglia sempre più a un dormitorio". Lo scrive in un'interrogazione corredata di foto il consigliere provinciale della Civica trentina Claudio Cia.

"Persone senza fissa dimora e senzatetto si sono ormai “impadroniti” di una parte della stazione, trasformandola in un alloggio di fortuna e adattandosi a dormire su letti fatti di solo cartone, o magari senza neppure quelli. La situazione sta peggiorando giorno dopo giorno, aggravata dal fatto che i bagni della stazione rimangono chiusi durante la notte, fino alle 6 del mattino, con le conseguenze facilmente immaginabili sull’espletamento di bisogni fisiologici in altre parti della struttura".

Con questa interrogazione, Cia intende "affermare che qualsiasi accoglienza, per essere realmente tale, deve essere responsabile e cosciente e deve partire dal rispetto della dignità di chi viene accolto. Le immagini della stazione ferroviaria, ridotta a dormitorio, non possono non interrogarci a tale proposito, anche perché quando l’accoglienza lascia spazio ad una carità pelosa nella quale la persona è misconosciuta nella sua dignità, è probabile che la persona medesima metta in atto comportamenti socialmente censurabili o comunque disturbanti per i cittadini della comunità che la accoglie".













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