La medaglia di Samantha al collo dei campioni
Universiadi, il premio ai vincitori progettato da una studentessa di Pozza: «Che emozione averla tra le mani». E la scuola ha creato anche la mascotte
POZZA DI FASSA. Presentata ufficialmente, ieri mattina, la medaglia della 26ª Winter Universiade Trentino lì dove è stata ideata: il Liceo del design e delle arti figurative di Pozza. Non solo, a stringerla tra le mani per prima, nell’aula magna della Sorastanza della Scuola Ladina, la progettista: la diciasettenne Samantha Salvador.
Maurizio Rossini, responsabile marketing, e Diego Decarli, capo ufficio stampa, dell’Universiade, che si inaugura domani a Trento, hanno voluto rivelare il frutto concreto della loro creatività, ispirata a Dolomiti e sport invernali, proprio ai giovani coinvolti da mesi nell’importante progetto. «Dovete essere fieri del vostro contributo all’Universiade - ha detto Rossini ai ragazzi - la medaglia rappresenta un messaggio importante, un modo per far conoscere il Trentino nel mondo. Abbiamo sempre più bisogno di linguaggi innovativi che ci distinguano e aiutino ad accrescere l’interessante verso il nostro territorio». La presentazione è avvenuta in collaborazione con Gianfranco Obrelli, dell’omonima gioielleria trentina incaricata di realizzare le medaglie (con simboli di sport e loghi dell’evento, su 6 centimetri di diametro per 5 millimetri di spessore), che ne ha illustrato la lavorazione dal conio, all’incisione, alle finiture e ne ha donata una copia d’oro alla giovane ideatrice.
«È stato incredibile averla tra le mani - ha detto Samantha - a pochi mesi dai primi schizzi. È più piccola di quanto mi aspettassi, in classe abbiamo studiato modelli di dimensioni maggiori per definire i dettagli, ma è una grande emozione pensare che tanti campioni la metteranno al collo». Applausi anche per Diego Fanton, lo studente che ha disegnato il porta medaglia.
Tra i ragazzi, a fare gli onori di casa la sorastanta Mirella Florian, che ha ringraziato il comitato organizzatore dell’Universiade per l’opportunità offerta ai suoi studenti, e i docenti che hanno seguito i ragazzi nello sviluppo dei progetti, Tiziano Deflorian (medaglia), Flavio Tessadri (porta medaglia), Lara Steffe (mascotte) e Ilaria Sartor che coordina i 29 volontari della Scuola ladina (21 attaché e 8 “infopoint”). Infine, anche Enzo Iori, presidente dell’Apt di Fassa, ha avuto parole d’elogio per i giovani: «È motivo di orgoglio l’apporto dei nostri liceali all’Universiade che promette una rilevante ricaduta d’immagine, grazie alle dirette tivù che mostreranno la bellezza delle nostre vette ma pure la creatività fassana».