La Marmolada da leggenda: la «via attraverso il pesce»

Mercoledì a Vezzano per «Mesemontagna» l’incontro con Koller e Auer due alpinisti che hanno scritto la storia dell’arrampicata su parete


di Marco Benedetti


TRENTO. Si annuncia davvero un finale in crescendo per l’edizione 2014 della rassegna Mesemontagna che si concluderà la prossima settimana a Vezzano. Mercoledì alle 20.30 al teatro Valle dei Laghi che ha ospitato tutte le serate della manifestazione si parlerà di Marmolada con due assoluti protagonisti della evoluzione dell’alpinismo sulla grande “parete d’argento”, l’alpinista slovacco Igor Koller e l’austriaco Hansjörg Auer. Entrambi hanno scritto la storia dell’arrampicata sulla parete sud della Marmolada e il comune denominatore fra i due è la celebre «Via attraverso il Pesce». Nell'ambiente dell'alpinismo e dell'arrampicata libera il nome di Igor Koller è indissolubilmente legato all' impresa che nel 1981 ebbe come teatro la grande parete sud della Marmolada, l'apertura della «Via attraverso il pesce», che decretò un salto di qualità tecnico e psicologico nell’apertura di vie nuove in libera sulle Alpi. Con il contributo fondamentale e decisivo del giovanissimo Jindr Sustr, il ventinovenne Koller spinse il limite delle difficoltà superate nell'apertura di una via oltre la barriera del settimo grado. Tre giorni in parete che fecero scalpore, portando la scuola cecoslovacca alla ribalta italiana ed europea. La leggendaria ripetizione di Hainz Mariacher, Manolo, Bruno Pederiva e Luisa Iovane, e prima di loro il tentativo di Beat Kammerlander (che fu fermato da una bufera quando la ripetizione era ormai cosa fatta), non fece che confermare l'assoluto valore di quella salita. «La parete sud della Marmolada - spiega Koller che oggi è presidente del Club Alpino Slovacco - è una delle migliori, la più bella, una delle più importanti per lo sviluppo dell’arrampicata e dell’alpinismo nelle Dolomiti. Molte vie della parete sud sono delle pietre miliari dell’arrampicata in Dolomiti. Il calcare della Marmolada è davvero unico e quindi la Marmolada era ed è il grande amore per molti alpinisti di tutte le generazioni. Anche per me, e non solo per la Via del Pesce, che è la più conosciuta». In Marmolada Koller ha aperto in totale dieci nuove vie. 26 anni dopo è sempre la «Via attraverso il pesce» a fare scalpore grazie all’impresa di un giovane scalatore austriaco di soli 23 anni Hansjörg Auer che ripete la via in free solo, ovvero senza utilizzare la corda di sicurezza, superando difficoltà fino al 7b+, in poco meno di tre ore. «La mia salita “free solo” della parete sud lungo la “via attraverso il Pesce - spiega Auer - mi ha insegnato una cosa: non c’è altra disciplina in arrampicata dove puoi sentirti più fortemente vivo. La cosa che mi affascina dell’arrampicata in solitaria è il vivere la totale libertà e leggerezza dei movimenti. Tutte le mie arrampicate libere in solitaria sono la realizzazione dei miei sogni in parete e nulla altro. Mi piace molto la parete sud della Marmolada, lì mi sento veramente a mio agio». La serata con Koller e Auer sarà condotta dall’alpinista Alessandro Beber.













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