La “ladra seriale” in trasferta è stata presa in val di Fiemme
Una donna di Padova. Era stata segnalata dai cittadini che avevano notato il suo fare sospetto I carabinieri l’hanno fermata, scoprendo che doveva scontare una condanna a quattro anni
Trento. L’hanno sorpresa che stava dormendo, nel letto di un piccolo albergo della val di Fiemme.
I Carabinieri della Compagnia di Cavalese hanno individuato così una donna, nomade di origine straniera, sul cui capo pendeva una condanna a quattro anni di reclusione. Alle spalle aveva più di una condanna per furti in abitazione. Ora per lei si sono aperte le porte del carcere di Spini.
La segnalazione
Questa storia inizia con le segnalazioni di cittadini comuni, insospettiti dalla presenza di due donne, arrivate all’improvviso in zona. Le hanno notate aggirarsi in più di un paese della bassa val di Fiemme. Ma nell’aspetto non ricordavano affatto quello tipico delle turiste.
Gli accertamenti dei Carabinieri hanno poi dato qualche conferma ai sospetti dei cittadini. Le due donne sono state dunque individuate in una struttura ricettiva della val di Fiemme.
I precedenti
Una delle due donne, che normalmente vive da nomade nella provincia di Padova, era dunque gravata da un ordine di carcerazione. Doveva espiare quattro anni di reclusione a seguito del cumulo di una pluralità di condanne. Tutte hanno avevano a che fare con reati predatori e furti in abitazione.
Ma non solo. Anche l’altra donna - anche lei proveniente dal padovano - aveva precedenti specifici in materia di reati contro il patrimonio.
In carcere
Da qui la decisione di intervenire, per il sospetto che le due avessero intenzione di colpire anche in Trentino. I Carabinieri hanno svegliato le due donne e hanno notificato l’ordine di carcerazione in pendenza.
Controllo sociale
Sono gli stessi Carabinieri a ricordare l’importanza del controllo sociale. Le segnalazioni dei cittadini possono essere il punto di partenza per le indagini. Per intervenire prima che sia troppo tardi e prevenire gli eventuali reati.