La difesa di Monti: «Il rigore? E’ stato necessario»

L’ex premier al Sociale: «L’uscita dalla procedura di infrazione avrà una grande importanza psicologica per gli italiani»



TRENTO. L’ex premier Mario Monti fa il pieno al Teatro Sociale, e difende a spada tratta l’operato del suo governo: «Credo che fosse indispensabile adottare le politiche di rigore ed austerità, perché prima di parlare di crescita bisognava sistemare i conti». Così l’ex premier durante l’incontro su «La democrazia in Europa» al forum a cura di Sylvie Goulard. Quanto invece agli effetti per l’Italia dell’uscita dalla procedura di infrazione per eccesso di deficit, Monti ha detto: «Vedremo, se non faremo errori, ulteriori benefici sui tassi di interesse. Questa uscita avrà una grande importanza psicologica - aggiunge Monti - il mio Governo in 16 mesi ha fatto cose che hanno ridato credibilità all’Italia. Ora siamo tenuti ad un tasso di austerità un po’ minore».

Monti ha poi difeso l’introduzione dell’Imu. L’ex premier ha fatto sue le raccomandazioni della Commissione europea rese note dopo aver decretato la fine della stagione dell’austerità. «Con grande buon senso - ha detto il professore - dicono che vanno ridotte le tasse dando priorità alle tasse sul lavoro e sulle imprese rispetto alle tasse sulla proprietà immobiliare anche forse sulla prima casa».













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