La créme d'Europa ai funerali di Otto d'Asburgo
Tutta Vienna si è fermata per salutare Otto d'Asburgo, l'ultimo erede dell'imperatore, nipote di Cecco Beppe. Per il Trentino c'era Franco Panizza.
Tutta Vienna si e' fermata per dare l'ultimo saluto ad Otto d'Asburgo, figlio dell'imperatore d'Austria e d'Ungheria. Con un fastoso cerimoniale cominciato nel duomo di Santo Stefano e proseguito poi con un corteo nelle vie del centro sino alla Cripta dei Cappuccini dove le spoglie
mortali sono state sepolte, il Paese ha mostrato due diversi volti, con i simboli monarchici del passato in mostra assieme ai segni della moderna democrazia, nata sulle ceneri dell'impero. A
fare da corollario teste coronate da tutta Europa assieme a capi di stato e ministri, con qualche polemica per il rilievo dato alle cerimonie dalla presenza del presidente austriaco Heiz
Fischer e del cancelliere Werner Faymann.
In una giornata estiva dal clima insolitamente mite sono stati migliaia i viennesi, ma anche i turisti, che sino dalla mattinata si sono assiepati nelle vie del centro per poter assistere all'imponente corteo che ha accompagnato il feretro attraverso la citta', sino alla soglia della cripta dove si è svolta un'antica cerimonia tradizionale, nella quale l'illustre salma ha dovuto lasciare ogni simbolo del potere temporale prima poter riposare nelle tombe centenarie del Cappuccini. A nome del defunto, i partecipanti al funerale hanno bussato alla porta del convento, ricevendo il diniego ad entrare che e' di prammatica quando vengono indicati i titoli, nobiliari e civili, del defunto. Solo quando a bussare e' stato - semplicemente - ''Otto, un peccatore'', le porte si sono aperte per l'ultimo viaggio.
Oltre al presidente austriaco ed al cancelliere, hanno presenziato esponenti dei Popolari e dei Socialdemocratici ed il presidente dell'Europarlamento Jerzi Buzek. Alla cerimonia hanno preso parte inoltre re Carlo Gustavo e la regina Silvia di Svezia, Enrico e Mariateresa granduchi del Lussemburgo, i principi del Liechtenstein Hans Adam II e Maria Aglae, l' ex re di Romania Michele I e di Bulgaria Simeone II. Le case reali del Belgio, della Spgna e del Regno Unito sono state rappresentate da principi e principesse. Sul versante repubblicano c'erano il presidente della Georgia Michail Saakashwili, i premier della Croazia e della Macedonia ed il ministro degli esteri ceco Karel Schwarzenberg.
Al funerale ha partecipato anche l'assessore Franco Panizza, in rappresentanza della Provincia di Trento.