SEGONZANO. Aula consiliare affollata quando Pierangelo Villaci, accolto da un applauso, si è presentato per le formalità di rito: la verifica delle condizioni di eleggibilità e compatibilità chieste dal consigliere anziano Tullio Andreatta, chiamato presiedere il primo consiglio comunale della nuova legislatura. La seduta d’insediamento ha registrato più volte l’applauso dei cittadini, e anche dei 15 consiglieri di maggioranza e minoranza, nel contesto di un dibattito cordiale. Anche quando dopo aver giurato il primo cittadino ha nominato gli assessori, per passare poi agli indirizzi di governo. E applausi anche per gli interventi dell’ex sindaco Giorgio Mattevi e dell’ex assessora Cristina Ferrai e, forse il più sentito al ricordo dell’alpinista di Segonzano Renzo Benedetti perito in Nepal.

La giunta sarà composta da Franco Andreatta che avrà anche funzioni di vicesindaco, Nicoletta Mattevi e Martina Dallagiacoma, per ora con competenze da definire, in attesa della possibilità di ottenere un altro assessore che il sindaco Villaci ha indicato in Davide Benedetti. I capigruppo consiliari saranno Tullio Andreatta per la maggioranza e Giorgio Mattevi per la minoranza. Il sindaco ha illustrato le linee guida della sua amministrazione, una sintesi del programma elettorale: spicca il progetto di “unire” le frazioni del comune per costruire una realtà economica e sociale coesa e partecipe; poi l’impegno a sfruttare le risorse locali in chiave economica e turistica, la volontà di realizzare i lavori pubblici più urgenti, continuando quelli già avviati, o finanziati, auspicando la collaborazione della minoranza.

Gli ha fatto eco proprio l’ex sindaco Mattevi, che lo ha sollecitato a seguire e portare a termine una decina di opere pubbliche già in cantiere o prossime alla conclusione dell’iter progettuale. Il sindaco ha assicurato che le opere già finanziate e prossime ai lavori saranno portate a termine. A conclusione l’intervento dell’ex assessora alla cultura, Cristina Ferrai, che ha invitato la nuova amministrazione a curare con passione il settore, sottolineando e dando visibilità al determinante ruolo della donna nella vita sociale odierna. (f.v.)