L’attesa è finita, barriere antirumore in arrivo al Ciré

Appaltati alla Comac di Vicenza i lavori da 380 mila euro Sono oltre 10 anni che i residenti attendono l’intervento


di Roberto Gerola


PERGINE. A fine marzo, o quanto meno, appena il tempo atmosferico lo permette, inizieranno i lavori per la realizzazione della barriera antirumore nel tratto di superstrada della Valsugana, antistante l’abitato di Ciré (lato destro in direzione di Trento) e in particolare l’albergo Nikoli. Si tratta di un’opera dal costo di 380.000 euro (15.500 per oneri di sicurezza) appaltata all’impresa Comac srl di Vicenza. L’intervento dovrà concludersi per il prossimo luglio, in quanto la ditta avrà 120 giorni di tempo. In particolare, la barriera antirumore sarà lunga 171 metri con un’altezza attorno ai 4 metri.

E’ da oltre 10 anni che esiste un progetto preliminare per la tutela dell’abitato di Ciré, una frazione di Pergine che da sempre deve convivere tra i rumori del traffico (sia della superstrada sia della ex statale ora provinciale) ma anche dei disagi provocati dagli stabilimenti produttivi. Le lamentele per questa “invivibilità” sono ormai datate. Già sul finire del secolo scorso, gli abitanti avevano “protestato” per una situazione di forte disagio dal punto di vista ambientale e della vivibilità. Nel 2003 c’era stato un primo progetto di massima, che nel 2009 aveva trovato pieno recepimento, ma i tempi si sono allungati con modifiche e varianti al progetto originario. Era intervenuta a più riprese anche l’amministrazione comunale preoccupata della situazioni al Ciré. Nell’ottobre dell’anno successivo, con una determina, erano stati affidati alcuni incarichi tecnici propedeutici alla progettazione definitiva. Nel luglio dell’anno scorso era stato approvato un progetto generale che prevedeva una spesa di 670.000 euro per la realizzazione di due tratti di barriera antirumore senza interruzione, per un totale di 160 metri. La successiva e ultima modifica vedeva appunto la barriera di 171 metri. Erano stati effettuati calcoli e studi che avevano portato al progetto ultimo: tutela dell’albergo Nikoli, penalizzato da sempre, ma anche della abitazioni poste nelle vicinanza (lo storico edificio con “La Corte”) e gli altri oltre la strada provinciale.

A questo primo intervento è previsto quello più consistente e denominato “Pergine centro” che dovrebbe trovare finanziamento nel piano delle opere pubbliche che, redatto dalla Provincia, sarà pronto tra breve e dal quale emergeranno le opere che la Provincia intende finanziare. L’elenco dovrebbe comprendere anche la bretella - innesto al Doss dela Roda (direzione di Trento) per evitare che il traffico pesante (compresi gli automezzi Amnu) attraversi l’abitato di Ciré, ma anche la realizzazione della strada proveniente dalla zona produttiva dei Fosnocheri (sponda sinistra del Fersina) che alleggerirebbe il traffico su viale Dante.













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