L'altopiano spinge: «Fate la funivia»

Luserna, Lavarone e Folgaria chiedono il collegamento S. Giuliana - Monterovere


Antonio DeCarli


LEVICO TERME. Il collegamento funiviario con gli altipiani di Vezzena, Luserna, Lavarone e Folgaria, accanto alle certezze degli amministratori degli Altipiani e di alcuni Comuni dell'Alta Valsugana, trova altri convinti sostenitori sia tra i politici provinciali che tra gli operatori economici. Recente anche il pronunciamento del consiglio provinciale che ha approvato all'unanimità una mozione che impegna la giunta provinciale ad effettuare uno studio di fattibilità e progettazione dell'opera, pensando anche ad una forma di azionariato diffuso.

Ad un collegamento con funicolare tra Levico - Santa Giuliana e Monterovere - Spiazzo Alto ci aveva già pensato un secolo fa l'Austria principalmente per trasportare militari e vivande al fronte mentre per i rifornimenti di mezzi e munizioni da Caldonazzo verso Monterovere venne realizzata una più grande teleferica.

«Mentre a Roma si discute, Sagunto viene espugnata»: la frase venne pronunciata al Senato romano da Cicerone. E ora calza bene all'altro progetto, quello relativo al collegamento da Levico verso la Panarotta, sul quale si continua troppo a discutere come, dove e quando realizzare la cabinovia. Si chiedono inoltre continue rassicurazioni sulla fattibilità e finanziamento al presidente Dellai ed all'assessore Mellarini, forse dubbiosi si continua a girare in tondo guardando alla gestione.

«Considerata l'attuale situazione di crisi che investe anche il turismo - commenta un albergatore di lungo corso - se l'offerta non diventerà più allettante, con il solo binomio Terme - Lago e una città da ripensare urbanisticamente a salvaguardia delle caratteriste che la avevano resa apprezzata nel tempo, il futuro non sarà roseo».

Tra i più convinti e decisi invece sull'utilità di un impianto verso Vezzena, l'ex sindaco di Luserna Luigi Nicolussi Castellan: «Siamo sicuri che il collegamento avrà un impatto importante sull'offerta turistica degli altipiani - afferma - ma anche di auspicabile mobilità alternativa che fa bene all'ambiente. Gli altipiani a loro volta potranno godere tutto l'anno delle proposte offerte in Valsugana». E quindi continua: «Come comitato promotore ci stiamo incontrando sempre più spesso. Nella riunione di fine febbraio tra comitato e giunte comunali di Lavarone e Luserna è emerso l'impegno di promuovere un chiaro pronunciamento favorevole da parte dei tre comuni degli Altipiani e della Comunità con la richiesta di essere interlocutori con gli incaricati dalla Provincia in merito allo studio della partenza vicino alla ferrovia della Valsugana, di una stazione intermedia a Monterovere - Spiazzo Alto (baricentrica tra Lavarone e Luserna, ndr) e da qua al Passo Vezzena. La mobilità sull'intero Altipiano sarà assicurata poi da un pulmino circolare al servizio della mobilità interna tra i centri abitati degli Altipiani».













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