Ingiurie a Merler, ancora assolta Ivana di Camillo
L'episodio nel febbraio del 2013 in Commissione ambiente: l'ex consigliera capogruppo Pd apostrofò l'esponente del Pdl con un "sei una testa di m..."
TRENTO. Correva l'anno 2013 quando in commissione ambiente del Comune di Trento gli animi si erano accesi parecchio. In quella riunione del 26 febbraio, lo scontro era stato particolarmente acceso tra l'allora consigliera Ivana Di Camillo, capogruppo del Pd a Palazzo Thun, e il consigliere Andrea Merler del Pdl.
In ballo c'era il raggiungimento del numero legale per l'elezione del presidente e tra Di Camillo e Merler era scoppiato un battibecco durante il quale, secondo il cosigliere azzurro, la capogruppo Pd gli aveva ringhiato contro un "testa di m..." e, rincarando la dose, lo aveva apostrofato come "scorretto e bugiardo".
Merler aveva risposto subito querelando Di Camillo per ingiuria aggravata – dal momento che erano state pronunciate in presenza dell'interessato, ma anche di altre persone - , citando come testimoni alcuni consiglieri presenti in commissione in quel momento.
Dopo alcune udienze, però, il Giudice di Pace aveva assolto Ivana Di Camillo. Un'assoluzione che aveva fatto parecchio rumore e Merler aveva deciso di impugnare la sentenza e, costituitosi parte civile, aveva presentato appello. Appello che, ieri, il giudice Marco la Ganga ha rigettato.