Influenza, pronte 80 mila dosi di vaccino
Parte la campagna dell’azienda sanitaria. L’obiettivo è di coprire il 75% delle persone a rischio. Nel 2014 si arrivò al 58%
TRENTO. Sono 80 mila le dosi di vaccino anti influenzale già acquistate dall’azienda sanitaria di Trento, con l’obiettivo di vaccinare almeno il 75 per cento della popolazione oltre i 65 anni e le persone a rischio a cui è raccomandata la vaccinazione. Una percentuale (il 75%) che è molto superiore a quella raggiunta in Provincia di Trento l’anno scorso (il 58%), quando molti cittadini scelsero di non sottoporsi alla vaccinazione, spaventati probabilmente dagli allarmi (in seguito ridimensionati) sulla presunta pericolosità di alcuni vaccini che vennero ritirati dal mercato per precauzione.
Alcune dosi di vaccino sono già state distribuite, ma ufficialmente la campagna partirà lunedì prossimo (2 novembre) quando le persone di età superiore ai 65 anni potranno recarsi nell’ambulatorio del proprio medico di base, oppure nei centri vaccinali dell’azienda sanitaria (a Trento, in viale Verona, ma anche a Pergine, Borgo, Tonadico, Cavalese, Pozza, Cles, Malé, Rovereto, Arco e Tione) dove la vaccinazione avverrà gratuitamente, come previsto dalle linee guida dell’azienda sanitaria. Vaccino gratuito anche per alcune categorie di malati cronici, bambini e adolescenti a rischio (ma in questo caso l’azienda avviserà direttamente le famiglie con una comunicazione scritta), medici e personale sanitario di assistenza (con l’auspicio da parte dell’azienda che ci sia una risposta maggiore di queste categorie che in Italia vedono solo un 20 per cento di vaccinati contro l’influenza) e infine alcuni lavoratori che svolgono servizi pubblici di primario interesse (tra cui le forze di polizia e i vigili del fuoco).
Chi non ha diritto al vaccino gratuito potrà comunque acquistarlo in farmacia, al costo di circa 10 euro. Il costo per l’azienda sanitaria è di circa la metà, con un preventivo per la campagna anti-influenzale di circa 400 mila euro.
L’invito dell’azienda sanitaria alle categorie che si sottoporranno a vaccinazione è di accelerare i tempi: la campagna infatti ha maggiore efficaia nel periodo precedente alla diffusione del virus, come spiega Maria Grazia Zuccali (dell’ufficio igiene e sanità pubblica). Sarà comunque possibile vaccinarsi anche in dicembre e l’azienda è pronta ad acquistare nuovi vaccini quando le scorte saranno esaurite.
Da parte di Federfarma è arrivato un appello a non sottovalutare l’influenza “che per alcuni soggetti può diventare molto pericolosa, mentre si assiste a un calo dei vaccini, negli ultimi anni, che è frutto di errori e disinformazion”».
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