In saldo anche la vacanza In California a 600 euro
Una settimana sulla West coast americana in offerta a prezzo quasi stracciato Laura Bolgia: «Oggi è cambiato tutto. Abbiamo venduto New York a cento euro»
TRENTO. Leggi una settimana in California (7 giorni e 5 notti) a 593 euro e ti chiedi se ci sia un errore. Poi vedi le Bahamas a 741 euro per 9 giorni (e a 921 per 12), oppure Marsa Alam, Mar Rosso, a 490 per 8 giorni, e inizi a sospettare che forse sia vero. Le vacanze low cost non sono una novità dopo l’avvento di internet e delle prenotazioni fai-da-te, ma l’inasprirsi della crisi ha reso la concorrenza tra tour operator ancora più spietata. Con effetti talora sorprendenti. Laura Bolgia, dell’omonima agenzia viaggi di via Alfieri (le offerte le abbiamo prese dal relativo sito web), conferma: «Questo è sicuramente frutto della situazione di difficoltà che sta vivendo il settore, a livello internazionale, cosicché tutti hanno ridimensionato le proprie pretese. Una volta c’erano 40 charter per le Maldive e si offrivano i posti rimanenti sottodata. Oggi per la stessa destinazione di charter ce ne sarà uno, perché abbiamo voli di linea con un ottimo rapporto qualità prezzo. La competitività riguarda tutta la filiera del settore turismo: tutti rinegoziano se viene a mancare un mercato rispetto ad un altro. Assistiamo a proposte una volta impensabili: il prodotto deve essere reso più appetibile e a portata del portafoglio delle famiglie di oggi. La forbice si sta aprendo sempre di più: chi poteva permetterselo ieri spende anche oggi e quello di vertice è un settore che non ha bisogno di essere svenduto, mentre per il resto si cerca di arricchire l'offerta con contenuti supplementari e sul far vivere esperienze legate alla destinazione. Esempio: le Maldive con il biologo marino, l’esperto sub o la cucina creola. A settembre abbiamo anche avuto il Festival del cous cous a San Vito lo Capo».
Tutto è cambiato rapidamente, sia per motivi macroeconomici che per contingenze geopolitiche: «Il pacchetto di un tempo, quello fatto di volo più trasferimento e soggiorno, oggi è un po' sterile. Internet ha dato lo spunto per conoscere tante realtà nuove. Da poco, inoltre, è stato riaperto il Mar Rosso e anche qui tutti hanno proposto un Capodanno a 500-600 euro, invece che a 1000-1.200. Proprio perché le prenotazioni sono partite ora».
Nonostante la crisi, per chi cerca la vacanza di Natale è arduo trovare posto: «Tutto il corto raggio, come Canarie e Capo Verde, è già completo da tanto tempo. Bisogna dire però che l'offerta è minore rispetto ad un tempo. Inglesi, francesi e tedeschi prenotano con mesi di anticipo, per una questione culturale, e a noi restano pochi posti, e i più cari, sull'alta stagione. In questo periodo stanno andando bene Kenya, Zanzibar, Mauritius, il Medio Oriente, l’Oriente e le capitali, che non mancano mai: Parigi, Vienna, Istanbul...».
E se vi sembravano incredibili le offerte citate prima, sentite queste: «Abbiamo avuto vacanze a 5-600 euro anche a New York. Non solo: in novembre c’era una tariffa per gruppi a 100 euro, andata e ritorno. Una buona occasione per organizzarsi in comitiva, pur di approfittarne».
Laura Bolgia si fa dire da una collega le ultime proposte: «Ne trovo alcune interessanti in formula giovani: Barcellona in pullman, il 29 dicembre, a 299 euro per 5 giorni; lo stesso per Lubiana. Oppure Zanzibar, a gennaio, a partire da 1.200 euro. Non mancano mai, poi, le crociere: il mercato era crollato dopo l'episodio della Concordia e ora è risalito: abbiamo 8 giorni a 379 euro per gennaio, prenotando entro metà dicembre». E il Trentino? Non fa eccezione: «Ad Alba di Canazei, dal 5 gennaio, sette notti si pagano 385 euro. Pensione completa, bevande incluse, persino con ragazzi fino ai 16 anni gratis».
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