In corsia farmaci distribuiti dal robot

Un carrello informatizzato legge il codice a barre del paziente e della cura


Sandra Mattei


TRENTO. A breve tra le corsie dei nostri ospedali potrebbe aggirarsi al posto del medico, un carrello tutto fare. Non si tratta di un film di fantascienza un po' scontato con un robot che sostituisce l'uomo, ma di un progetto informatico messo a punto dal Gruppo Gpi, società che fornisce servizi alle aziende sanitarie.

Un bell'esempio di prodotto «made in Trentino», per un'azienda in continua crescita, con numerose filiali in Italia ed una sede anche a Monaco, che coinvolge più di 700 dipendenti ed ha oltre 400 clienti tra aziende sanitarie, ospedali pubblici e privati, asili, cooperative. Oltre a fornire sistemi informatici e amministrativi (come il Cup dell'Azienda provinciale), domotica per l'assistenza domiciliare e la riabilitazione, ora Gpi punta alla penetrazione del mercato con il «Nursy-Rolly», ovvero un carrello informatizzato per i farmaci, che ha l'obiettivo di aiutare personale infermieristico e medico nel somministrare le medicine in corsia.

Presentato già con grande interesse alla Fiera specializzata nel settore «Medica» di Düsseldorf, in questi giorni il «Nursy-Rolly» ha avuto un'anteprima nella sua terra, a Trento, nel corso del convegno sui tempi d'attesa delle prestazioni sanitarie in Trentino. Dotato di un pc con display touch screen, il carrello è azionato con tessera smart card, attraverso la quale viene identificato l'operatore.

I dati che si riferiscono ai pazienti e alle rispettive terapie sono in memoria e, attraverso la lettura del codice a barre si identifica il paziente dotato di braccialetto, così come il farmaco. Spiega Walter Fedrizzi, direttore commerciale di Gpi: «Il vantaggio del carrello informatico è quello di ridurre i margini di errore delle cure somministrate, perché assicura l'abbinamento paziente e terapia. Attraverso i dati informatizzati, c'è la perfetta identificazione su chi somministra i farmaci, chi li riceve e cosa riceve. Inoltre si migliora il sistema di approvvigionamento delle medicine, perché il loro utilizzo è inserito in memoria e collegato direttamente con il magazzino, così da poterli ordinare senza sprechi inutili».

Dunque un sistema che punta sul contenimento dei costi, che è facile da utilizzare e che garantisce la riservatezza dei dati, perché ogni operatore ha la propria password. «Il suo utilizzo - spiega il ricercatore Leandro Bigoni - con touch screen, è molto semplice, come quello di un iPhone. La terapia è visualizzata sul pc, mentre l'apertura dei cassetti avviene nel momento in cui l'operatore seleziona il farmaco da somministrare, azionando il comando con touch screen».

«Anche l'estetica è molto curata, - aggiunge Walter Fedrizzi - il carrello è realizzato in un materiale speciale, il corian. E' molto maneggevole e leggero, con maniglie e cassetti arancioni. Ha un'autonomia di 8 ore e la notte si ricarica». Le prime forniture, una quarantina di «Nursy-rolly», sono state acquistate dall'ospedale San Carlo di Potenza, ma la trattativa è in corso anche con altre Aziende sanitarie.

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