In città via al piano antismog: ecco i divieti 

Stop agli euro 0 e diesel euro 1 e 2, fino al 31 marzo. L’ordinanza invita anche all’uso di mezzi pubblici



TRENTO. Entra in vigore fino al 31 marzo il piano anti smog del Comune di Trento. Le limitazioni, si legge nell’ordinanza del sindaco Alessandro Andreatta, «consistono nel vietare la circolazione di tutti i veicoli Euro 0, i veicoli diesel Euro 1 e Euro 2 e i motocicli e ciclomotori a due tempi Euro 1 tutti i giorni feriali dal lunedì al venerdì, dalle ore 07.00 alle ore 10.00 e dalle ore 16.00 alle ore 19.00 nel periodo compreso tra il 1 novembre al 31 marzo 2019». Al di là dei divieti di circolazione si vieta di bruciare all’aperto i residui vegetali (sterpaglie, residui di potatura, eccetera) come stabilito dall'art. 28 del Regolamento di Polizia Urbana. Nell'ambito degli interventi da attuare per il contenimento dell'inquinamento dell'aria urbana, l’ordinanza aggiunge: «si ritiene necessario annoverare anche il rispetto delle temperature massime negli edifici di proprietà pubblica oltre che la sensibilizzazione dei cittadini al rispetto delle temperature massime degli edifici privati». Tanti i veicoli esclusi dal divieto, dalle ambulanze a quelli adibiti al trasporto dei prodotti farmaceutici, da quelli per lo smaltimento rifiuti alle auto delle forze dell’ordine.

L’ordinanza premette che il 1° agosto 2018 la giunta provinciale ha approvato il nuovo Piano provinciale di tutela della qualità dell’aria, che rappresenta lo strumento di pianificazione e coordinamento delle strategie per la tutela della qualità dell’aria, ma che la giunta non ha adottato ancora la delibera con cui attuare il Piano in questione. Piano che ha evidenziato come «lo stato di qualità dell’aria su tutto il territorio provinciale sia sostanzialmente buono secondo gli standard europei e nazionali, con un trend di riduzione delle concentrazioni di tutti gli inquinanti negli ultimi anni, ma considerato che, permangono ancora livelli superiori ai limiti di legge per l'inquinante biossido di azoto (NO2) in alcune aree al bordo delle strade maggiormente trafficate, il nuovo Piano provinciale di tutela della qualità dell'aria ha confermato la necessità di limitare il traffico».

Non solo , l’ordinanza invita la popolazione ad usare il meno possibile l’automobile e a privilegiare l’uso del mezzo pubblico, di altri mezzi di trasporto a basso impatto ambientale ed il car-pooling, nonché gli spostamenti in bicicletta ed a piedi. Invita anche a gestire gli impianti di riscaldamento degli edifici adibiti a civile abitazione, con temperature degli ambienti non superi i 20° centigradi.













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