In attesa delle zattere la festa di Sacco racconta il baccalà

Sarebbe arrivato in Veneto dal Nord navigando sull’Adige e ora sarà protagonista della cena di un Borgo e il suo Fiume



ROVERETO. É il baccalà il protagonista dell'edizione 2012 de "Un Borgo e il suo fiume". Il merluzzo essiccato proveniente dalla Norvegia passava dall'Adige, inevitabilmente trasportato dagli zattieri locali, e ciò avvenne anche nel primo viaggio, quello che diede il via alla storia del baccalà.

Pietro Querini, il nobile veneziano naufragato alle Lofoten, patria del merluzzo essiccato, seguì anche l'Adige nel suo viaggio di ritorno a Venezia. Questo emerge dallo studio di Otello Fabris, il cui libro verrà presentato giovedì sera alla Torre Civica, evento che aprirà la manifestazione. Il baccalà e la sua terra d'origine, la Norvegia, ritornano in diversi appuntamenti della festa di Sacco, che si terrà questo fine settimana: a partire dal manifesto, dove a fianco degli zattieri appare un frate con la polenta.

É stata proprio la locale confraternita del baccalà dei frati di Rovereto a favorire questa collaborazione, che vedrà il ritrovo più gustoso alla "cena in riva al fiume" di venerdì. Il menù prevede tre tipi di baccalà, cucinati dalle confraternite venete e roveretana, ed un dolce norvegese, la Kvæfjord Kake (su prenotazione, 0464 430363). Altra importante novità è il pranzo di sabato, alle 12 in piazza Filzi: sarà a base di cous cous e dolci marocchini; un modo per rendere protagonisti gli immigrati, il tutto sarà cucinato dal laboratorio delle Formichine. In attesa della navigazione di domenica, il sabato il fiume sarà attraversato per il largo: a farlo saranno alcune guide alpine di Arco, lungo una slack line. Nel pomeriggio saranno a Parco Dionisi, tutti potranno cimentarsi sul nastro per equilibristi. Tutto in attesa della zatterata di domenica: 15 equipaggi, partenza da Calliano, alle 19 corteo a Sacco. Ancora niente zattera storica, dopo il naufragio del 2010: il comitato conta di poterla ricostruire nel 2013. Da segnalare i concerti di venerdì (21.30 piazza, venerdì Goran Kuzminac, sabato Plebei, domenica Never Rust). Quest'anno arricchiscono la manifestazione - che ha grande valenza turistica, sottolinea il vicesindaco Daicampi - i mercatini degli hobbisti e degli artigiani, sabato e domenica. Senza dimenticare le innumerevoli mostre presenti in paese (dagli artisti dell'Aeroplanino ad elastico ai liutai). (m.s.)













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