Importazione illegale di ketamina: sei arresti a Trento e Bolzano

Operazione dei Nas contro un traffico di farmaci veterinari di tipo Ketamina (un anestetico generale ad uso umano e veterinario, capace di indurre uno stato di amnesia e perdita di risposta agli stimoli dolorosi in assenza di perdita di coscienza)



TRENTO. I Carabinieri del Nas di Trento, a conclusione di una complessa indagine durata nove mesi, hanno arrestato stamane 6 persone, tra le quali un farmacista, coinvolte nell'importazione dall'Austria e nella commercializzazione illegale in Italia di farmaci veterinari ad azione stupefacente del tipo Ketamina.

L'operazione, iniziata alle prime ore di oggi, sta interessando anche le province di Trento, Bolzano, Belluno, Vicenza e Perugia. Le 6 misure restrittive, disposte dal Gip del Tribunale di Trento a seguito di un'indagine diretta dal Procuratore Capo della locale Procura della Repubblica Dr. Giuseppe De Benedetto, sono state eseguite nelle province di Trento e Bolzano: di cui 4 in quella di Trento e 2 in quella di Bolzano, oltre alle quali, nelle province di Belluno, Vicenza e Perugia, sono state eseguite complessivamente 24 perquisizioni nei confronti di medici veterinari.

I destinatari delle misure restrittive avevano realizzato un vero e proprio traffico di farmaci veterinari ad azione stupefacente di tipo Ketamina (un anestetico generale ad uso umano e veterinario, capace di indurre uno stato di amnesia e perdita di risposta agli stimoli dolorosi in assenza di perdita di coscienza), importandola illecitamente dall'Austria e quindi priva di Aic (autorizzazione all'immissione in commercio) in Italia, come previsto dalla normativa vigente che individua l'Agenzia Italiana del Farmaco (Aifa) quale autorità nazionale competente per l'attività regolatoria dei farmaci in Italia.


I farmaci con il principio attivo della ketamina, sequestrati dai carabinieri del Nas di Trento nell'ambito di un'operazione che ha portato all'arresto di sei persone, sarebbero stati utilizzati solo per interventi chirurgici su animali, mentre non risulta allo stato attuale delle indagini un uso umano, hanno detto gli inquirenti.

In carcere è finito un farmacista di Tenno, Claudio Gagliardi, di 62 anni, accusato di essere l'intermediario con un ditta di Fiavè, la Sanifarm Trentino Alto Adige, che avrebbe importato illegalmente i prodotti da Innsbruck, in Austria. Gli altri indagati, finiti agli arresti domiciliari, sono i figli del farmacista e una giovane dipendente, l'amministratore della ditta, Umberto Saltuari, di  Egna, e il figlio di quest'ultimo, Rainer.

Una settima persona è ricercata. Sedici sono i veterinari coinvolti, nessuno dei quali pero' indagati: 12 fra Trentino e Alto Adige, 2 di Belluno e uno rispettivamente di Vicenza e Perugia. La svolta alle indagini, avviate nel giugno 2010 nell'ambito dei controlli sulla composizione dei farmaci, e' avvenuta lo scorso agosto quando i carabinieri di Vezzano, in Trentino, fermarono un dipendente della ditta Sanifarm con 10 confezioni di Ketavet, anestetico per veterinari la cui vendita e' consentita solo su speciale autorizzazione.

Nel prosieguo delle indagini i carabinieri del Nas hanno sequestrato altre centinaia di confezioni di Ketavet in provincia di Belluno e 10 confezioni di Ketamidor, medicinale fabbricato in Austria, per il quale è necessaria l'autorizzazione all'importazione. Fra le sostanze sequestrate anche una quarantina di confezioni non registrate di morfina. Secondo gli inquirenti, obiettivo dell'importazione e distribuzione del farmaco era fidelizzare i farmacisti i quali omettevano la registrazione.













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