Imballaggi leggeri, ecco il bidoncino blu
Raccolta porta a porta ancora più spinta a partire dal prossimo gennaio per 3.300 utenze di 7 paesi della Bassa Valsugana
BORGO. Arrivano i bidoncini blu. Dal primo gennaio 2014, infatti, per 3.300 utenze partirà la raccolta porta a porta degli imballaggi leggeri, escluso il vetro. Un progetto sperimentale che coinvolgerà 7 Comuni (Novaledo, Roncegno, Ronchi, Torcegno, Telve di Sopra, Telve e Carzano), quello messo in campo dalla Comunità di valle e presentato martedì.
In sostanza, in un sistema di raccolta differenziata spinto, si va ad interessare l’unica tipologia di raccolta lasciata ancora al conferimento anonimo del mutimateriale nella campana stradale. In tal senso nel mese di novembre saranno distribuiti i bidoncini blu da 40 litri con il sistema porta a porta che funzionerà allo stesso modo della raccolta della carta, con i bidoni che andranno i conferiti ogni due settimane nei punti di raccolta della carta e del secco. Andranno esposti prima delle 6.30 del giorno di raccolta, previsto da uno specifico calendario. In questi mastelli si dovranno mettere - sfuse e non chiuse in sacchetti o borse- solo le frazioni leggere ovvero gli imballaggi in plastica (Pe, pet, pvc), banda stagnata, alluminio, tetrapack, debitamente sciacquati e privi di residui, separandole quindi da quella pesante del vetro. Vetro che per ora continuerà a venir conferito nelle campane stradali esistenti. Questo nuovo sistema di raccolta interesserà 3.302 utenze domestiche e 302 non domestiche dei 7 Comuni, ad esclusione delle località di montagna dove rimarrà la raccolta congiunta del multimateriale (vetro e Plt) in campana. I bidoni saranno distribuiti al Crm di riferimento secondo un calendario (si parte dal 4 novembre con Novaledo e Roncegno, per terminare a fine mese con Telve e Carzano), che sarà inviato a casa a fine ottobre insieme al modulo di ritiro e a tutte le informazioni del caso. Alle famiglie fino a due componenti sarà consegnato un bidone da 40 litri, così come alle utenze non domestiche e a chi ha seconde case; due i bidoni da 40 litri (sono impilabili, per risparmiare spazio) invece i nuclei di 3 o più componenti mentre le grandi utenze (scuole, mense, alberghi, bar, supermercati, negozi, attività industriali) riceveranno uno o più contenitori da 240 e da 1.100 litri. Come succede per la carta, è possibile conferire l'eventuale materiale in eccesso, direttamente presso i Crm. La raccolta comincerà il 1 gennaio nei sette Comuni pilota, per poi essere estesa anche agli altri Comuni della Comunità.
Un progetto questo, partito da una criticità: lo “scarto”. «Nel primo semestre del 2013 la raccolta differenziata ha raggiunto il 75,6%. Il problema è nella qualità in quanto il 20% del materiale conferito nelle campane stradali del multimateriale non è conforme, si va dall'organico ai pannolini, eccetera», ha spiegato l'assessore Paola Slomp. «Ciò significa che su 2mila tonnellate l'anno che vengono portate al centro Conai di Lavis, 400 tornano in discarica a Scurelle, con i relativi costi», ha aggiunto il tecnico Franco Voltolini. «Altro problema è la disomogeneità a livello trentino del sistema di raccolta. In tal senso si è deciso di convergere sul sistema adottato nella città di Trento», ha aggiunto il responsabile dell’ente Mariano Tomasini. La Valsugana è la prima valle a partire, anche in virtù di un finanziamento da 90mila euro ottenuto a fine 2011 proprio per questa sperimentazione, che servono per l'acquisto e distribuzione dei 6mila bidoncini e per la campagna informativa.
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