Il vescovo Tisi: "Siamo molto di più dei nostri profili digitali"
Il pontificale pasquale nel Duomo di Trento: "Siamo dono, gesto di tenerezza, slancio di gratuità"
TRENTO. A poche ore dalla lunga veglia con l'annuncio della Risurrezione, l'arcivescovo Lauro Tisi ha presieduto in cattedrale a Trento il solenne pontificale pasquale. "Nella storia - esordisce nell'omelia - manca un corpo al bilancio della violenza; un uomo si è visto restituire quello che per amore ha accettato di perdere. Il suo volto ha i lineamenti di Gesù di Nazareth. Il Risorto dice la nostra grandezza. Se Cristo è risorto, davvero grande è l’uomo".
"Siamo molto di più - concretizza don Lauro - dei nostri profili digitali, dei like sulle pagine social, della reputazione mediatica. Siamo dono, gesto di tenerezza, spazio di riconciliazione, slancio di gratuità. In una parola: siamo terra buona, siamo scintilla e indizio di Dio. Nella fedeltà al quotidiano, la risurrezione ha il sapore dell’onestà, del rispetto della parola data, del pensare non all’interesse di oggi ma a quello di domani, del piegarsi sul volto di chi fa più fatica, della capacità di uscire dalla spirale della ritorsione e dell’offesa".