e la civica chiede un consiglio comunale urgente

Il sindaco: «Non vediamo questi grandi vantaggi»

TRENTO. «Per ora non vediamo questi grandi vantaggi dallo spostamento del Not a Mattarello». Dopo la frenata di lunedì del vincesindaco (e assessore all’urbanistica) Biasioli, ieri ci ha pensato il...



TRENTO. «Per ora non vediamo questi grandi vantaggi dallo spostamento del Not a Mattarello». Dopo la frenata di lunedì del vincesindaco (e assessore all’urbanistica) Biasioli, ieri ci ha pensato il sindaco di Trento Alessandro Andreatta a ribadire il concetto e a mandare un messaggio forte e chiaro alla Provincia: «Io e Biasioli siamo in sintonia. Una paginetta non basta, per abbandonare una scelta a lungo ponderata serve una documentazione più corposa». Il tema sarà il tema forte dell’incontro tra le due giunte in programma venerdì a Villa Mersi.

Intanto dall’opposizione in consiglio comunale arriva la richiesta di una seduta urgente sulla vicenda del nuovo ospedale a cui partecipino il governatore Ugo Rossi e l’assessore provinciale alla salute Luca Zeni. «Apprendiamo dalla stampa che la giunta provinciale ha improvvisamente mutato opinione circa al collocazione del Not, che, in esito alle note vicende giudiziarie, dovrebbe ora essere realizzato a Mattarello anziché in via al Desert», scrive Andrea Merler, capogruppo della Civica Trentina. «Il cambio di rotta riguarderebbe anche le modalità di finanziamento dell’opera, con abbandono del sistema della finanza di progetto. Apprendiamo che le motivazioni sarebbero la riduzione dei tassi d’interesse, la disponibilità (nota, peraltro, sin da gennaio 2013) di una nuova area, la necessità di evitare il rischio di richieste di risarcimento da parte delle imprese che hanno partecipato alla gara su cui è intervenuto il giudice amministrativo (in sostanza, come rilevato dal consigliere provinciale Rodolfo Borga, la Provincia intenderebbe così ovviare all’errore commesso nella composizione della commissione tecnica di gara)». «Ancora una volta - attacca Merler - scelte di fondamentale importanza per la città di Trento e il Trentino vengono assunte senza che il consiglio comunale sia in alcun modo coinvolto. Riteniamo scandaloso che su una questione di tale rilevanza (economica, sociale, urbanistica) si proceda senza che il consiglio venga quantomeno informato delle ragioni che giustificherebbero il radicale cambiamento di rotta».

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