Il senatore Divina si addormenta in aula: fotografato da un collega Pd

Maratona notturna al Senato per approvare il provvedimento sulle intercettazioni: qualcuno è crollato. Sergio Divina, parlamentare trentino della Lega, ammette: "Mi sono appisolato, in due giorni avevo dormito solo due ore. Altri colleghi russavano"



TRENTO. Un sonnellino, in piena notte, dopo ore passate a tenere desta l’attenzione su argomenti scottanti e complessi può capitare a tutti. Può succedere di perdere l’attenzione, di socchiudere gli occhi e di lasciarsi andare per qualche istante - vinti dalla stanchezza - alle braccia di Morfeo. Peccato veniale, l’importante è dissumulare. Pare non ci sia riuscito il senatore Sergio Divina, «beccato» a dormire durante la discussione in Senato sulle intercettazioni.
 La notizia è stata riportata dal quotidiano «La Repubblica» nella pagina in cui si fa il resoconto della lunga nottata passata dai senatori della Repubblica a discutere il provvedimento voluto dal governo per mettere un freno alle intercettazioni telefoniche. L’esecutivo di Berlusconi tiene assai alla norma e vuole che le due camere l’approvino quanto prima, costringendo così i senatori a fare gli straordinari per discutere (e bocciare) gli emendamenti proposti dall’opposizione. E’ quello che è accaduto anche due giorni fa, con un incessante lavoro di commissione iniziato a tarda sera e proseguito fino alle quattro del mattino, con senatori stravolti e arrabbiati per gli straordinari notturni. Dando conto dell’ennesima maratona notturna, il quotidiano «La Repubblica» spiega che tra i senatori già sono cominciate a circolare alcune foto - scattate con i cellulari - di alcuni colleghi che si appisolano tra i banchi. Una foto, in particolare, mostrerebbe ben riconoscibili i senatori leghisti Mazzatorta e Sergio Divina e il pidiellino Balboni. Immagini visionate anche dalla giornalista che firma l’articolo, Liana Milella, che nel pezzo ne conferma il contenuto.
 Pare che il presunto autore delle foto sia il senatore del Pd Alberto Maritati, ma lui smentisce seccamente: «Non ho scattato alcuna immagine». Lo stesso Maritati, tuttavia, è testimone oculare dell’appisolamento di Divina. E spiega: «Non si è appisolato. Lui e gli altri sono caduti dal sonno. Erano in quattro. Ma questo atteggiamento - confessa Maritati - io lo ritengo ampiamente giustificato perché un lavoro che inizia alle 21 e si protrae fino alle 4 del mattino sfiancherebbe chiunque».
 Il senatore leghista non nasconde i fatti: «E’ vero che mi sono appisolato. Del resto dopo due giorni di lavoro avevo dormito solo tre ore e a un certo punti sono crollato. Ma devo dire che a fianco a me c’erano senatori della sinistra che addirittura russavano».

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