Il saluto di 4 paesi al parroco che se ne va

Cerimonie distinte nelle chiese di Carzano, Telve di Sopra, Torcegno e Telve per don Sebastiani



TORCEGNO. Le comunità di Carzano, Telve di Sopra, Torcegno e Telve hanno salutato il parroco don Antonio Sebastiani, che dopo oltre sei anni lascia la Valsugana per un nuovo incarico. Lo attende un anno sabbatico a Loppiano. Al suo posto è atteso l'arrivo di don Renzo Scaramella, attuale amministratore parrocchiale a Noriglio.

Quattro distinti momenti, quattro cerimonie per ringraziare e salutare il sacerdote, apprezzato conoscitore di lingue e culture diverse, che in questi anni è riuscito nell'obiettivo di costituire l'Unità pastorale SS. Evangelisti. Domenica 30 agosto l'ultima messa a Carzano, quindi sabato 5 settembre è toccato ai parrocchiani di Telve di Sopra dare l'arrivederci a don Antonio. Infine domenica mattina la processione a Torcegno, con la messa celebrata alla Cappella della Madonna del Divino Aiuto, tanto cara alla comunità e subito dopo, alle 10.30 la solenne cerimonia di saluto in quel di Telve.

«Il momento del saluto ad un parroco e' sempre delicato per una comunità perché il sacerdote non "lavora" in un ufficio, ma è testimone di vita e fratello e padre nella grande famiglia che è la parrocchia», ha spiegato il sindaco di Torcegno Ornella Campestrini, che nel suo discorso ha ricordato la preparazione del parroco nel favorire le relazioni e gli scambi con religiosi nati o residenti all'estero. «In questo modo ha permesso al nostro piccolo paese di essere laboratorio di sperimentazioni». Ha infine voluto ringraziare don Antonio per aver prontamente risposto nei mesi scorsi alla richiesta di mettere a disposizione i locali della canonica per ospitare i bambini della scuola materna dichiarando semplicemente "le case vanno abitate" e per aver cercato di adattarsi alle richieste di associazioni e cittadini nel mantenere e tramandare alcune scadenze religiose. Una cerimonia allietata dalla presenza delle associazioni, con Giulio Nervo che a nome del paese ha ringraziato il religioso, ricordandone il merito nel restauro di banchi ed arredi, ma anche le difficoltà di dover sempre correre da una parrocchia all'altra, nonostante gli acciacchi di salute. «Proseguiremo il cammino, seguendo i tuoi insegnamenti ed applicandoci con le nuove tecnologie delle telecomunicazioni anche se mai in questo campo riusciremo a superarti», ha concluso scherzosamente. (m.c.)













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