«Il ricatto dei presepi? Non lo posso accettare»
Avio: l’assessore Salvetti replica al Comitato organizzatore, ma la polemica si sposta sul fronte politico. Il vicesindaco SecchI: «Atteggiamento scandaloso»
AVIO. Riuscirà Gesù Bambino a portare la pace tra il vicesindaco Federico Secchi e l’assessore Marino Salvetti? Ma soprattutto (ed è quello che importa davvero) verranno allestiti ad Avio i tradizionali presepi lungo le strade del paese e si potrà assistere al presepio vivente programmato per l’antivigilia di Natale? Se lo chiedono in molti ad Avio dopo la decisione (che a questo punto però assume i toni di uno scontro tutto politico tra i due assessori) del Comitato organizzatore presepi e dintorni di rinunciare al calendario dell’Avvento e ai presepi. Una decisione nata dopo la mancata disponibilità (anche se non esiste un atto formale) del municipio per ricoprire le finestre con pannelli per il calendario dell’Avvento.
Marino Salvetti si dice «sconcertato e affranto» per l’attacco subito tanto da invitare il Comitato organizzatore a ripensare alla sua decisione e di riproporre i presepi. «Con una mail del 21 novembre il vicesindaco Secchi comunicava di aver sentito il sindaco (assente all’estero) e di aver “deciso” di utilizzare le finestre del municipio e di oscurarle per il calendario. Ho risposto comunicando di porre attenzione perché si stavano violando le norme tecniche igienico/sanitarie e di sicurezza in ambienti di lavoro (confermate dal responsabile della sicurezza dottor Davide Lombardi ndr) e per “opportunità” nel senso che non era “opportuno” e non potevo essere “d’accordo” che un’amministrazione comunale che chiede ai cittadini e ai propri dipendenti il rispetto di tutte le normative sia lei stessa la prima a non rispettarle. Che esempio avremmo dato come pubblici amministratori?» La questione poi è arrivata in giunta senza peraltro fosse messa ai voti: «Io - precisa Salvetti - non ho mai vietato nulla ma non voglio venire strumentalizzato politicamente».
Il riferimento, più o meno velato, è al vicesindaco Secchi e alla Lega che «fomentano la polemica». La replica non si fa attendere: «Mi assumevo io tutte le responsabilità dopo aver sentito il parere del sindaco. Trovo indegno che Salvetti si faccia scudo di una mancata richiesta formale per mettere i pannelli (che coprivano in poco più della metà delle finestre) per dare vita ad una polemica pretestuosa. Contesto anche la valutazione del responsabile della sicurezza - prosegue Secchi - che a quanto riferiscono gli uffici non ha fatto un sopralluogo ma si è limitato a esprimere un parere da casa. Perché non lasciamo lavorare i volontari che si impegnano senza chiedere nulla? Le valutazioni di “opportunità” di Salvetti sono da ricondurre al quadro politico: il suo è un atteggiamento politicamente indegno e scandaloso». (g.r.)
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