la tragedia

Il pirata della Fiat Punto ricercato in tutta Italia

A San Michele all'Adige è lutto cittadino per la morte del dottor Fabio Cappelletti. Battute dagli inquirenti anche le autostrade



TRENTO. Ricerche in tutta Italia per la Fiat Punto che ha investito e ucciso per poi scappare lunedì sera a San Michele il dottor Fabio Cappelletti. Fino ad ora la polizia stradale - titolare dell’indagine - non è ancora riuscita ad individuare chi era alla guida del mezzo e gli agenti stanno setacciando non solo le telecamere della zona dell’incidente, all’imbocco del paese di San Michele, ma anche quelle delle zone limitrofe.

Comprese quelle autostradali perché in questo momento non si può escludere che l’automobilista non sia entrato ad un casello per cercare di allontanarsi il più possibile e velocemente dal luogo dell’incidente. E viene rinnovato l’appello a chiunque sia in grado di fornire testimonianze o sull’incidente mortale oppure su questa macchina pare blu (comunque di colore scuro) e su chi la guidava, a farsi avanti.

Che si tratti di un’utilitaria datata prodotta dalla Fiat è certo. Sull’asfalto i poliziotti hanno ritrovato lo specchietto e anche un pezzo del fanale sinistro. Due elementi che sono comunque utili anche per iniziare a ricostruire la dinamica dell’investimento mortale. I danni alla parte sinistra del veicolo poi fuggito sembrano dire che è in quella zona che c’è stato l’urto fra il veicolo e il dottor Cappelletti. Che, lo ricordiamo, alle 19.15 di lunedì sera stava tornando con la sua bicicletta a casa dopo aver chiuso l’ambulatorio di Grumo.

Un urto che non è ancora possibile dire se sia stato o meno mortale, ma che ha sicuramente scaraventato a terra l’uomo che è stato quasi immediatamente arrotato da un’altra macchina che procedeva in senso contrario rispetto alla prima, da Trento in direzione nord. L’allarme era stato dato immediatamente ma l’intervento dei sanitari è stato purtroppo inutile. Le ferite non hanno lasciato scampo al medico di base, omeopata ed osteopata, la cui morte ha sconvolto tutta la comunità della Rotaliana ma non solo.

Un lutto della famiglia di Fabio (la moglie Mirella, i figli Sandro, Chiara e Federico) ma anche di tutti i residenti. Tanto che il sindaco di San Michele, Clelia Sandri (subito seguita dal primo cittadino di Faedo) ha proposto l’istituzione di un giorno di lutto cittadino che combacerà al giorno in cui saranno celebrati i funerali. «Faremo l’ordinanza - ha spiegato Sandri - quando sapremo il giorno delle esequie e inviteremo anche tutte le attività commerciali a tenere le serrande abbassate nelle ore in cui si svolgerà la cerimonia. Un modo per salutare Fabio Cappelletti che tanto ha dato a tutti noi, alla nostra comunità».

L’ordinanza comunale non è stata ancora firmata perché la procura sta valutando la possibilità di eseguire l’autopsia sul corpo dell’uomo. Un esame che forse potrà dare indicazioni sulla dinamica dell’incidente e quindi sull’attribuzione delle responsabilità. Intanto, come detto, viene ribadito l’appello a chiunque abbia informazioni a farsi avanti con la polizia stradale che sta setacciando anche tutte le carrozzerie o le auto officine per verificare se qualcuno ha portato una Punto vecchio modello a far riparare.













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