Il Pd si taglia le indennità: via 500 euro

La decisione del gruppo regionale: contributo volontario



TRENTO. I consiglieri regionali del Pd del Trentino Alto Adige rinunciano a 500 euro mensili della loro indennità. "Dovere della politica è quello di indicare percorsi per superare una crisi. Ma dovere degli eletti nelle istituzioni, nel momento in cui vengono richiesti sacrifici alla propria comunità, è di concorrere allo sforzo comune anche sul piano dei propri comportamenti", afferma il partito.

"L'indennità complessiva dei consiglieri del Trentino Alto Adige - affermano i consiglieri del Pd - è tra le più basse d'Italia, a fronte di competenze maggiori. Ciò nonostante riteniamo doveroso dare un ulteriore segnale di partecipazione in un momento di crisi". Il gruppo consiliare ha deciso di riversare sin da subito, singolarmente e volontariamente, una somma pari a 500 euro al mese al conto di Tesoreria del Consiglio regionale.













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