«Il nuovo canile alla Vela? Si può fare»

Viaggio nel quartiere dove la gente chiede solamente che siano garantiti la sicurezza e l’igiene. Anche per i cani


di Martina Bridi


VELA. Gli abitanti della Vela non sembrano particolarmente allarmati dalla possibilità che il nuovo canile di Trento venga costruito nella vicina località Centa. L'attuale sede in via delle Bettine, infatti, verrà presto dismessa per lasciare spazio ad uno svincolo della tangenziale, per il quale i lavori dovrebbero partire nel giro di pochi mesi. Urge quindi trovare un'altra sistemazione e pare che una delle ipotesi più accreditate sia proprio la Vela. Gli abitanti però non sono disposti a transigere nei confronti di alcuni criteri: igiene, sicurezza e contenuti livelli di rumore devono essere garantiti. «A me i cani piacciono e questa potrebbe essere una zona tranquilla per loro, l'importante è che non causino troppo disturbo a chi vive vicino» afferma Elena Coser. «Se la località dove verrà costruito sarà sufficientemente isolata in modo che il latrare dei cani non dia fastidio e se ci saranno recinzioni che non permettono agli animali di scappare, allora non ci sono problemi - spiega Norma Manzato – Anzi sono favorevole ad una nuova struttura che migliori condizioni di vita per i cani, considerato che una mia conoscente volontaria al canile in via delle Bettine mi ha raccontato che lì lo spazio è abbastanza limitato ». A non essere convinta al cento per cento di questo cambiamento che potrebbe riguardare la Vela, invece, è Daniela Dorigatti: «Non sono totalmente contraria, però sono convinta che gli abitanti delle case vicine potrebbero avere qualche problema a riguardo visto che difficilmente si può vietare ad una cane di abbaiare». Favorevole Elena Cederno, convinta che anche gli animali debbano essere trattati bene: «Tanti di noi hanno un cane un gatto in casa, fanno parte delle nostre vite, quelli che non hanno la possibilità di avere un padrone che si prenda cura di loro possono stare al canile, basta che non li facciano scappare e che siano rispettate le norme igieniche». Anche Eziamaria Tomasi ne fa una questione di sicurezza: «Se il canile viene costruito in un posto adatto, non troppo vicino alle case, va bene ma non ci devono essere fuoriuscite di odori e i bambini devono poter andare a scuola senza pericoli». Silvia Condini coglie al volo la questione del canile per sollevare un altro problema della Vela: «Se pulito e tenuti bene la presenza del canile non sarò un problema, anzi potrebbe trasformarsi in struttura educativa per quei padroni che abbandonano le deiezioni dei propri cani nel campo sportivo, al parco e sui marciapiedi».

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