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«Il nostro hobby? La danza del ventre»

Un gruppo di donne trentine si cimenta in questa “arte”: «Ci tonifica e ci dà resistenza»



TRENTO. Serena, Chiara, Claudia e Monica sono le campionesse italiane in carica di Danza del Ventre Orientale Classica e fanno parte di un gruppo di diciassette donne che a Trento all' Atelier della Danza di via Marighetto si allenano, studiano nuove coreografie e provano anche abbinamenti musicali del tutto diversi, rispetto alle tradizionali melodie balcaniche o orientali.

Monica Pisetta ci tiene a sottolineare come la danza del ventre non abbia età: “Il gruppo va da una diciassettenne ad una sessantacinquenne”. E come prima di tutto sia un linguaggio da donna a donna: “La danza del ventre nasce nei serragli degli harem dove le donne davano vita ad delicato messaggio che partiva dall'armonia dei movimenti naturali del corpo che accompagnavano la musica. Consideriamola anche una danza che tonifica e che da sicurezza.”

Monica Pisetta, sociologa e dipendente provinciale, inizia ad avvicinarsi alla danza del ventre ai tempi della cooperativa Shangrila, poi studia e fa ricerche personali, fino a quando conosce Oxana Muleronko, un insegnante russa formatasi alla scuola russa di danze orientali che ha partecipato anche ai campionati italiani Masterclass in quanto la danza del ventre è affiliata alla FIDS (Federazione Italiana Danza Sportiva) e con lei inizia l'avventura trentina. Non possiamo però non considerare la danza del ventre come un'arma di seduzione: “Direi che si tratta di una forma di intrattenimento che nelle sue origini popolari non era considerata tale. Poi col tempo ha cambiato ruolo, ma resta un forte messaggio femminile che nell'ambito della coppia, è anche di indipendenza perché la donna dice al suo compagno che quella danza non è un'arma di seduzione riservata.”

Dopo tre anni di scuola, adesso sono alla ricerca di ingaggi: “Abbiamo già lavorato al Teatro di Borgo ed alle Feste Mediovali di Pergine. Abbiamo fatto dei matrimoni con sposi orientali nei quali la danza del ventre ha una sua tradizione, ma adesso vorremmo calcare la scena con più frequenza.” Per gli abiti, sartorie particolari “ Sono i protagonisti unici del gioco del travestimento, ma li acquistiamo in internet”.

(d.p.)













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