l’intervento

Il Duomo diventa un cantiere, le messe si trasferiscono nelle altre chiese

Durante le settimane di chiusura (fino alla fine di giugno) le celebrazioni previste nella cattedrale saranno spostate nelle chiese di S. Francesco Saverio, S. Maria Maggiore e Salesiani 


Claudio Libera


TRENTO. Da domani il Duomo, la cattedrale di San Vigilio, il simbolo religioso per antonomasia della città, opera dei maestri comacini, chiude per lavori. Proseguono infatti le opere di restauro della Cattedrale di Trento. Terminato l’intervento nelle navate, si passa ora al transetto e alla zona absidale. Per allestire i ponteggi, il Duomo obbligatoriamente chiuderà da domani, lunedì 17 maggio, fino a San Vigilio, quindi il 26 giugno, come hanno assicurato le ditte interessate; le celebrazioni verranno spostate nelle chiese di S.Francesco Saverio, nella Basilica di Santa Maria Maggiore ed ai Salesiani. La durata dei lavori è prevista in circa un anno. 

 

Il Duomo diventa un "cantiere": le messe si spostano nelle altre chiese di Trento

Per il Duomo di Trento è ora di chiudere i battenti e diventare un cantiere: le messe si trasferiscono in altre chiese della città (foto Claudio Libera)

 

Prosegue così il complesso restauro della Cattedrale di Trento; ultimato l’intervento nella navata centrale e nella navata sud - avviato nel luglio 2019 – da domani 17 maggio inizia lo smontaggio dei ponteggi che saranno subito riposizionati nella parte absidale. L’opera attuata in questi due anni ha riguardato il restauro dei paramenti lapidei interni ed importanti interventi di consolidamento. In particolare, si è puntato a migliorare il comportamento sismico della struttura, i cui limiti si erano palesati nel corso dei lavori, a seguito di approfondite indagini statiche. 

Il restauro ora si sposta, senza interruzioni temporali, nelle zone del transetto, del tiburio e dell’abside. Anche in questa sezione si tratterà di intervenire sui paramenti lapidei interni e di completare l’intervento di stabilizzazione strutturale e sismica. A questo servono i due ponteggi verticali sia sulla facciata nord che su quella che dà verso piazza D’Arogno: si stanno infatti sistemando delle fasce d’acciaio che imbragano la cattedrale; saranno invisibili dall’interno perché viaggeranno sopra la volta della navata. Per attuare in piena sicurezza le articolate manovre di smontaggio e rimontaggio dei ponteggi, la Cattedrale di Trento dovrà essere inevitabilmente chiusa al pubblico. Sarà riaperta in tempo utile per la celebrazione della festa del patrono San Vigilio, il prossimo 26 giugno. Per quella data, dopo due anni di lavori, il Duomo accoglierà fedeli e turisti con un volto, almeno in parte, decisamente rinnovato: saranno infatti nuovamente e completamente fruibili la navata centrale e quelle laterali. Diverranno invece inaccessibili e quindi non fruibili per il culto i transetti nord e sud, l’altare maggiore sottostante il tiburio, il coro e l’abside. Un altare provvisorio sarà collocato nella parte di presbiterio che resterà agibile.

L’intervento nell’area orientale della Cattedrale - transetto, tiburio, abside - oltre ai lavori di restauro dei paramenti lapidei e di consolidamento strutturale prevede anche il restauro delle importanti superfici affrescate presenti nel transetto ed il restauro del coro ligneo settecentesco.  Questa prossima fase dei lavori avrà durata indicativa di un anno ed andrà a completare l’opera ad oggi già conclusa nelle tre navate dell’aula liturgica, iniziata a marzo 2017 con la navata nord. L’importo complessivo dei lavori è pari a 8.530.000 euro di cui 2.750.000 euro accordati per interventi di consolidamento strutturale e miglioramento sismico e per interventi accessori di completamento. La Provincia di Trento interviene con un contributo pari al 75% del totale dei costi, per il resto a carico dell’Arcidiocesi di Trento e del Capitolo della Cattedrale. 

Durante le settimane di chiusura le celebrazioni previste in Cattedrale saranno spostate nelle chiese di S. Francesco Saverio, S. Maria Maggiore e Salesiani negli orari indicati di seguito. 

 

Celebrazioni a partire dal 17 maggio

Messe dei giorni feriali: ore 7.10 e 8.15 chiesa di S. Francesco Saverio; ore 19 chiesa de Salesiani, via Barbacovi

Messe dei giorni festivi: sabato ore 19 basilica di Santa Maria Maggiore; domenica ore 8.15 e 10 chiesa di S. Francesco Saverio.

La celebrazione quotidiana di Lodi (ore 8) e Vespri (ore 18.30; domenica ore 18) avverrà nella chiesa di S. Francesco Saverio.













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