Il commerciante punto dai pidocchi sul treno"Ho pagato 150 euro per dormire così"

«Ho sporto denuncia, non si può pagare 150 euro e poi passare la notte tra gli insetti»



Brutta avventura in treno per Gianni Gravante, noto commerciante cittadino, esponente di Alleanza nazionale e ora anche candidato nella lista del Pdl per la Camera dei deputati. L’altra notte, di ritorno da Roma con il treno 824, Gravante è stato assalito dai pidocchi che lo hanno punto dappertutto: «Ho pagato 150 euro per il vagone letto in prima classe e mi hanno fatto dormire con i pidocchi», spiega. Il commerciante ha fatto denuncia.

Ci tiene a denunciare il fatto, ma non vorrebbe farsi pubblicità per questo Gianni Gravante. Il commerciante e candidato nella lista del Pdl racconta la sua notte da incubo nel vagone letto invaso dai pidocchi: «Ero a Roma per ragioni istituzionali e per tornare a casa ho preso il treno. Per stare più comodo ho scelto il vagone letto. Il viaggio mi è costato 150 euro. Pensavo che fosse una sistemazione comoda e pulita e invece...».

Invece Gravante si è svegliato alle cinque di mattina in preda ai dolori: «Mi sono svegliato nel cuore della notte che prudeva da tutte le parti. Ho guardato nel letto e ho visto due o tre animaletti che camminavano. Uno l’ho anche catturato e l’ho messo in una bustina di plastica. Lo conservo ed è ancora vivo. Ho subito chiamato il cuccettista e poi è arrivata anche la polizia ferroviaria. Ho fatto denuncia».

Il treno 824 è arrivato a Trento ieri mattina e così è finito l’incubo per Gravante, ma non per le Ferrovie dello Stato, infatti l’uomo politico non intende lasciar perdere: «Non è concepibile che si paghi 150 euro per dormire con i pidocchi. Io sono andato subito dal medico che mi ha riscontrato una decina di morsi di questi insetti che mi ha anche prescritto un esame specialistico che non ho potuto fare perché devo lavorare. Io non ci volevo credere. Quando leggevo dei pidocchi sui treni, non ci volevo credere. Mi sembrava una leggenda metropolitana. Invece mi è capitato veramente. Non è possibile che un servizio venga lasciato in queste condizioni. Si deve fare qualcosa. Ho presentato denuncia anche per questo».













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