«Il centro diventi polo del commercio e della cultura»

Marco Osler (Upt, Patt, La Stella e Socialisti): «Spazi pubblici alla Cederna e progetto con perequazione per S. Cristoforo»


di Roberto Gerola


PERGINE. Marco Osler è a capo della coalizione di centrosinistra autonomista formata da Upt, La Stella per la Solidarietà, Socialisti e autonomisti del Patt.

In caso di ballottaggio con chi è pronto ad allearsi?

«Per ora penso al 26 maggio, per il ballottaggio si vedrà dopo sulla base di una unanime e condivisa valutazione delle forze della coalizione».

In caso di elezione chi sarà il vice? E gli assessori?

«Il vicesindaco non sarà Upt, ma persona competente, di esperienza appartenente a una delle altre forze politiche della coalizione; l’incarico avrà carattere fiduciario. Gli assessorati saranno affidati a persone, appartenenti a ciascuna forza politica della coalizione».

San Cristoforo: cosa farà se verrà eletto?

«Si intende ripartire dalle proposte più pregnanti che emergeranno dal concorso di idee indetto dalla precedente amministrazione. Sarà definita una proposta condivisa con la popolazione residente, con la previsione di attuarla con l’applicazione della perequazione urbanistica. Dovrà comunque essere rispettosa dell’ambiente e inserita nel paesaggio della zona».

E sull'area ex Cederna (e altre questioni urbanistiche)?

«Ritengo necessaria una immediata verifica con il liquidatore di Pergine Sviluppo per conoscere le valutazioni economiche e con la Provincia sullo stato di fatto relativo alle previsioni di progetto. Le mutate condizioni dall’elaborazione del primo progetto a oggi dovranno esser valutate con un eventuale aggiornamento del mix di destinazioni allora previste e con una porzione da utilizzare per le intervenute necessità di pubblico interesse».

E sul trasporto pubblico e sulla viabilità?

«Dovrà essere monitorato per renderlo più efficiente e aggiornato alle effettive esigenze dei residenti nelle frazioni e nel centro. Il centro intermodale deve diventare il cuore della mobilità: più funzionale, più sicuro, più accogliente e attrattivo. La viabilità provinciale di attraversamento (centro e alcune frazioni) sarà tema di un confronto con la Provincia per risolvere i noti nodi. In attesa della definizione e realizzazione degli accessi, degli svincoli e delle varianti esterne agli abitati, la circolazione sulle strade attuali dovrà essere regolata con impianti semaforici e messa in sicurezza. Il programma di potenziamento delle strutture ciclabili all’interno della città, dei collegamenti con le zone di maggiore attrazione, e con le frazioni dovrà essere integrato con un piano di recupero di percorsi e strade dismesse».

Nuovo teatro e teatro tenda: quale futuro?

«Il nuovo teatro comunale è una grande opportunità per la città. Deve essere considerato come centro naturale in cui si costruiscono opportunità per la cultura, ma anche dove si tesse la vita della comunità condividendo momenti di relazione per poter godere di quanto viene proposto e contestualmente attivare momenti di creatività tra coloro che hanno talento e volontà da mettere a disposizione. Si dovrà far convivere in modo sinergico le diverse iniziative: teatro, musica, danza, spazio mostre, ritrovo-incontri con la cittadinanza per momenti formativi, celebrativi e ricorrenze varie legate alla vita, anche economica, di Pergine. Tutto questo con un’amministrazione che pensa non a quali risorse sono necessarie, ma quali nuove opportunità di sviluppo economico e occupazionale si possono creare con una Comunità che condivide e considera il teatro come un investimento a beneficio della qualità della vita, della crescita culturale e dell’aggregazione sociale. La mancata realizzazione del nuovo teatro tenda spero non sia stata un’occasione perduta per un’ulteriore crescita culturale».

Il suo sogno per la città di Pergine.

«Attivare il “centro culturale commerciale naturale” nel centro storico di Pergine quale punto di attrazione con la realizzazione delle infrastrutture necessarie e incentivanti la frequentazione, l’apertura di nuove attività così da considerare il centro di Pergine appetibile dal punto di vista sociale e culturale, nonché di rilevanza economica e occupazionale».

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