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Il calendario dell’Avvento in nome della legalità

L’associazione Rinascita Torre Vanga lancia l’iniziativa coinvolgendo gli abitanti Fino a Natale dalle finestre del rione esposti cartelli con messaggi di convivenza


di Sandra Mattei


TRENTO. Un quartiere suo malgrado al centro delle cronache, ma che sta cercando di riscattarsi da una fama non voluta. E proprio nella ricerca di intessere nuovi rapporti e di costruire con l’aiuto di tutti una solidarietà che avvicini gli abitanti e non li divida, l’associazione Rinascita Torre Vanga continua a sfornare proposte ed idee che creino comunità.

C’è stato il presidio della Portela, la prima festa del quartiere lo scorso giugno ed il primo mercatino di Natale con la casetta dei prodotti tipici, che replica anche quest’anno. Ora, un’altra iniziativa dal prolifico direttivo, che non difetta certo in fantasia. La spiega Franco Dapor, presidente dell’associazione Rinascita Torre Vanga: «Abbiamo ideato un calendario dell’Avvento vivente che sarà realizzato nelle case del quartiere. Da oggi a Natale, 24 residenti esporranno dalle finestre di casa un cartello ben evidente, 1 metro per 1 metro e mezzo, che conterrà frasi diverse, tutte con un comun denominatore: sarà il nostro richiamo alla legalità.

Per scegliere il manifesto e gli slogan, ci siamo fatti aiutare da un’agenzia pubblicitaria, la Bi Quattro: tutti avranno un messaggio uguale “via gli spacciatori dal quartiere” al quale ogni giorno si aggiungerà un nuovo messaggio che apparirà in strade diverse del quartiere». La speranza dell’associazione è che i manifesti siano fotografati e ripresi anche dai media, per diffondere il messaggio. «All’iniziativa - precisa Dapor - partecipano famiglie, single, professionisti, negozianti. È il nostro modo di tenere alta l’attenzione sul quartiere, per cercare di renderlo più vivibile e per ritrovare una convivenza civile e costruttiva».

Come si ricorderà, gli abitanti del centro storico racchiuso tra la chiesa di Santa Maria Maggiore, via Cavour, via Pozzo e via Prepositura, hanno organizzato varie iniziative, tra le quali la raccolta di 400 firme per un esposto presentato alla procura che ha denunciato lo spaccio di droga, le aggressioni e le minacce che hanno subito gli abitanti e chi gravita nella zona. Franco Dapor e Paolo Frizzi, tra gli animatori delle attività, ammettono che la situazione è migliorata e che le forze dell’ordine stanno facendo al loro parte. L’associazione fa la sua, per attrarre l’attenzione della città e per creare momenti conviviali. Come la casetta di Natale, che è un deterrente per le attività illegali, aperta tutti i giorni dalle 12 alle 20, con una breve pausa nel pomeriggio e che propone prodotti artigianali di qualità, dallo speck ai würstel, al vin brulè. E l’anno prossimo, nella piazza dal nuovo look, arriverà anche un pezzo di Mercatino di Natale.

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