I nuovi enti territoriali intermedi e le loro competenze
Istituite con la legge provinciale del 16 giugno 2006, n. 3, poi successivamente modificata in più occasioni tra il 2008 e il 2010 soprattutto per quanto riguarda l’elezione diretta del presidente e...
Istituite con la legge provinciale del 16 giugno 2006, n. 3, poi successivamente modificata in più occasioni tra il 2008 e il 2010 soprattutto per quanto riguarda l’elezione diretta del presidente e di parte delle assemblee, le Comunità di valle sono 14, alle quali vanno aggiunti il Comun general de Fascia (per il quale vige in parte una differente normativa) e il Territorio della Val d’Adige (che comprende Trento e i vicini comuni di Aldeno, Cimone e Garniga Terme), privo di presidente e assemblea. Hanno sostituito i Comprensori, dei quali ricalcano nella maggior parte dei casi i confini territoriali: ad esempio per le Comunità delle valli di Non, Sole, Giudicarie, Alto Garda e Ledro, Rovereto e Vallagarina, Alta Valsugana e Bersntol , Valsugana e Tesino, Primiero e Fiemme. In altri casi, un Comprensorio ha “figliato” più Comunità: quello della Val d’Adige è stato infatti per così dire “spacchettato” nelle Comunità della Paganella, della Valle di Cembra, della Valle dei Laghi e nella Rotaliana-Königsberg. Nel caso invece della Magnifica Comunità degli Altipiani Cimbri, vi sono stati compresi Comuni prima divisi in più Comprensori: Folgaria (ex Vallagarina) e Lavarone e Luserna (ex Alta Valsugana). La riforma istituzionale prevede la delega alle Comunità da parte della Provincia di parte delle competenze amministrative: in particolare per quanto riguarda assistenza ed edilizia scolastica relative alle strutture per il primo ciclo di istruzione, assistenza e beneficenza pubblica compresi i servizi socio-assistenziali, edilizia abitativa pubblica, urbanistica, ciclo dell'acqua e dei rifiuti (con particolare riguardo ai servizi di acquedotto, fognatura e depurazione), trasporto locale e distribuzione dell'energia.