I de Unterrichter dall'Austria fino a Napoli
Amministratori nell'impero, dirigenti e politici fino a Rosa Russo Iervolino
TRENTO. Saltiamo a pié pari diciassettesimo e diciottesimo secolo, anni in cui la generazione von Rechtentahl, cognome che i fascisti tradussero nell'attuale de Unterrichter, copriva il ruolo di amministratori dei beni dei principi vescovi e andiamo al 1864, anno in cui nasce Arturo (scomparso nel 1952) che era il commissario superiore della Guardia di Finanza dell'Austria. Per la sua posizione doveva spesso cambiare sede di lavoro attestandosi sui confini italiani dell'impero, come Borgo, Ponte Caffaro, Fucine. E' proprio a Fucine che nascono Maria (1902-1975) e Guido (1903-1979). Quando spirano i primi venti della guerra mondiale la famiglia von Rechtentahl viene trasferita dall'imperatore ad Innsbruck dove Maria e Guido frequentano l'imperiale regio ginnasio. A guerra terminata e subito dopo il ritorno in Trentino, divenuto Italia, Maria non più von Rechtentahl bensì de Unterricter va a Roma a studiare, si laurea (tesi sul Simonino) e, dirigente della Fuci, conosce, si innamora e sposa a Napoli Angelo Raffaele Iervolino, padre di Rosetta l'attuale sindaco di Napoli. Guido, invece, frequenta il politecnico di Torino e a 26 anni si laurea ingegnere. La famiglia de Unterrichter abita in fondo a via Verdi e il giovane Guido comincia a lavorare come dipendente della Scac, una famosissima società di cementi armati, nel profondo Sud, quindi dirige a Monteneve una miniera argentifera. Non condivide, anzi le aborrisce, le idee fasciste e questo gli costerà caro sul piano professionale dovendosi accontentare di "lavoretti" come la progettazione dei rifugi di piazza Venezia a Trento. Nel suo studio verrà tenuta la prima riunione del Cln presenti i socialisti Gianantonio Manci e Guido Pincheri, il comunista Ottolini e i repubblicani Beppino Disertori e Egidio Bacchi. Si sposa con Pia Bertoluzza da cui ha Piergiorgio (1935), Maria Santa (1936), Paolo (1939), Giliola (1943) e Lucia (1949) primi cugini dunque dell'attuale sindaco di Napoli. E' dopo la nascita di Lucia, quindi dopo la caduta del fascismo, che Guido De Unterrichter può pensare professionalmente in grande. Democristiano convinto, progetta prima mentalmente e poi politicamente l'Autobrennero. Con Piergiorgio giovinotto va con la strumentazione necessaria su e giù dal Brennero ad Affi per constatare de visu dove è possibile progettare il tracciato. La sua fortuna, giacché molti democristiani lo osteggiano (Fanfani in primis), sta nel fatto che la sorella Maria è sottosegretario e, soprattutto, il cognato Angelo Iervolino è ministro delle Poste e poi della Marina, della Sanità e infine dei Trasporti. Insomma, l'autostrada si farà e sarà Bruno Gentilini ad elaborare i progetti esecutivi. Guido, poi, verrà eletto per due legislature senatore dal 1958 al 1968. Anzi abbandona la scena politica proprio nell'anno in cui viene aperto il primo tratto di autostrada, da Trento a Bolzano, il 21 dicembre 1968. Nel frattempo la famiglia è andata ad abitare a pochi passi dal costruendo nuovo ospedale Santa Chiara. E i figli? Seguendo le orme del padre molti si iscrivono ad ingegneria, ma tutti si ritirano preferendo di molto giurisprudenza e lettere. Piergiorgio, che si definisce "l'artigiano del diritto", si laurea a Ferrara e, libero professionista, sarà a Trento il legale di fiducia di Bruno Gentilini. Maria Santa "Nene" vedova Pegoretti (due figli) si laurea in lettere e sarà insegnante. Paolo, anche lui laureato in Giurisprudenza, dirigente dell'Ufficio legale dell'Itas, ha il figlio Giorgio che, sposato, a conti fatti è l'unico che potrà portare avanti la generazione de Unterrichter. Infatti, Piergiorgio è celibe e non ha figli. Giliola, anche lei avvocato, è nubile e ha lo studio in via Travai a Trento, mentre Lucia, laureata in lettere, sposata Mazzalai, abita a Riva e ha due figli: Chiara e Guido.
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