«Grazie per i valori che mi hai insegnato, grazie capitano» 

Il funerale. Una folla di amici ha dato l’addio a Paolo Marchi Vidi ieri mattina nel cimitero del Grez. Commovente lettera del figlio Michele: «Ti porterò sempre nel mio cuore»



Riva. Un pallido sole ha riscaldato le persone che ieri mattina hanno voluto salutare Paolo Marchi Vidi, l’albergatore rivano, 61enne, morto per le conseguenze di una polmonite bilaterale da Covid-19 all’ospedale di Rovereto. Animo sereno e pacifico, era descritto dagli amici some un «vulcano d’idee», sempre pronto e disponibile in caso di bisogno, ideatore, insieme ad Ezio Dossi, del Pub all’oca. Ieri mattina, prima della sua tumulazione nella tomba di famiglia, durante la cerimonia civile, un momento di conforto e preghiera anche con don Mattia.

Il momento più commovente della cerimonia è stata la lettura della lettera che il figlio Michele ha voluto scrivere per il padre. «Ciao papà, è stata davvero dura passare questa settimana sapendoti all’ospedale a lottare da solo senza poterti vedere, sentire, senza poterti abbracciare - ha detto, interrompendosi spesso per asciugarsi le lacrime -. Avrei voluto stringerti quelle tue mani almeno per l’ultima volta, avrei tanto voluto lottare con te. Te ne sei andato come un fulmine nella notte. Mai avrei immaginato che la mia ultima immagine di te sarebbe stato vederti andar via intubato su un’ambulanza».

«Ora la mia vita sarà diversa, ma voglio ringraziarti per i valori che mi hai insegnato: voglio ringraziarti per tutto quello che hai fatto per me - ha detto ancora Michele - Voglio ringraziarti per avermi reso un uomo forte, coraggioso e rispettoso per la vita. Ti vorrò sempre bene papà sei stato un amico un fratello ma soprattutto mio papà. Abbiamo vissuto così tante avventure che mi rimane una valigia piena di ricordi. Mi sarebbe piaciuto vederti diventare nonno saresti stato un nonno fantastico. Il tuo ricordo e tutto quello che hai fatto rimarranno indelebili nel futuro. Scusami se a volte non ti ho capito, scusami per gli sbagli che ho fatto, ma soprattutto grazie perché sei stato un padre e non smetterai mai di esserlo. Oggi più che mai ho capito quanto sei stato importante, nella mia vita ti porterò sempre nel mio cuore, grazie per la vita che mi hai regalato, Grazie per tutte le avventure vissute insieme. So che le parole non basteranno mai. Grazie, papà! Anzi… Capitano.» N.F.















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